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Ciclismo, la Coppa della Pace parla kazako

Dopo oltre 170 chilometri di corsa si lancia sul traguardo e vince il kazako Ruslan Tleubayev in forza al Continental Team Astana, una delle più importanti e prestigiose gare ciclistiche del mondo dilettantistico

Dopo oltre 170 chilometri di corsa si lancia sul traguardo e vince il kazako Ruslan Tleubayev in forza al Continental Team Astana, alle sue spalle l’atleta polacco Pawel Poljanski della Ciclistica Sestese, terzo gradino del podio per Enrico Barbin della Trevigiani Dynamon Bottoli.

Sole, una temperatura intorno ai 30 gradi e una leggera brezza hanno caratterizzato questa 41^ Coppa della Pace, la gara ciclistica organizzata dal Pedale riminese e della Polisportiva Sant’ermete con il prezioso supporto della famiglia Anelli,  che anche quest’anno ha riservato un susseguirsi di emozioni fino agli ultimi istanti di corsa.

Dopo un  minuto di silenzio in ricordo delle vittime del terremoto che ha colpito l’Emilia è stata fatta sventolare intorno alle 13.40 di questo pomeriggio la bandiera a scacchi che ha dato il via ufficiale ai 182 partecipanti alla 41 ° Coppa della Pace - 38° trofeo Fratelli Anelli.

Al chilometro 27 un drappello di 18 uomini si stacca progressivamente dal gruppo fino a far segnare un vantaggio di 3’ 30” al termine della prima fase di gara  sul circuito pianeggiante.

Il gruppetto è formato da Alekhin e Grigorev – Itera Katusha,  Shushemoin e Kulimbetov Team Astana , Stacchiotti e Martinelli  - Reda Mokador, Stocco- Trevigiani Dynamon Bottoli, Mantelli – Petroli Firenze , Cremoni – Caparrini Le Village,Valencia Gonzal - Monte Granaro Marini Silvan, Ferraresso – Ciclismo 2000, Rufo - Ciclistica Sestese, Scopetini- UC Pistoiese, Riccardi - Vega, Venezia e Martinelli – Futura Team Matricardi e Marengo della GS Podenzano.  Il vantaggio di questo drappello va via via consolidandosi chilometro dopo chilometro e, salvo qualche allungo tentato senza successo dai corridori rimasti all’interno del gruppo. I 18 fuggitivi passeranno sotto la linea del traguardo al termine del terzo giro di pianura con un vantaggio nei confronti del gruppo di 3’30”.

Vantaggio che rimarrà pressoché invariato anche per  il primo degli otto giri del circuito in salita che caratterizza la seconda parte della corsa. Al momento di affrontare nuovamente la salita che porta a San Paolo è Mirco Martelli portacolori della Reda Mokador a staccarsi dal gruppo di testa e alla sua ruota si porta Valencia Gonzal della Monte Granaro, durante il giro successivo sarà quest’ultimo a passare in testa alla corsa portandosi fino a quasi un minuto dai suoi diretti inseguitori Shushemoin – Astana e Tonelli – Virtus Villa.  Durante la discesa che portava verso il traguardo e quindi all’inizio del terzo giro al termine della corsa, Valencia cade apparentemente senza conseguenze, si rialza e riparte per la salita con 45 “ di vantaggio sui suoi inseguitori. Ma è proprio durante questa salita che Valencia comincia a perdere progressivamente terreno fino a quando non sarà raggiunto da Mantas Bliakevicius – Gragnano, a 45 chilometri dalla fine e costretto al definitivo ritiro con una sospetta frattura della clavicola a poco più di un giro dalla fine della corsa.  Sarà lo stesso atleta lituano  a fare l’andatura per il drappello che si è portato nel frattempo alla sua ruota, gruppo formato da: Tleubayev, Jumebekov, Dugani Flumian, Stocco, Mantelli, Gozzi, Di Lizio, Poljanski, Riccardi e Brychak.

All’ultimo giro Tleubayev e Poljanski si lanciano nell’allungo guadagnando a otto chilometri dalla fine fino a 39” dagli inseguitori.  A 200 metri dall’arrivo è Tleubayev a lanciarsi in volata terminando la gara in 4 h 15’ alle sue spalle per pochi secondi Poljanski e terzo a 12” Enrico Barbin.  

La classifica del Gran Premio della Montagna, dedicata al ricordo di Gino Mondaini, vede al primo posto il colombiano, sfortunato protagonista della gara, Juan Pablo Valencia Gonzal in forza alla Calzaturificio Monte Granaro Marini Silvan, secondo posto Alexander Shushemoin della Continental Team Astana e terzo gradino del podio a  Pawel Poljanski Ciclistica Sestese.

La classifica a punti per i traguardi volanti  vede al comando Valencia, alle sue spalle nell’ordine Ivan Martinelli Futura Team Matricardi e  Mantas Bliakevicius Gragnano Sporting Club.

Un sentito ringraziamento da parte della direzione gara e dell’organizzazione a quantio hanno contribuito alla riuscita dell’evento, dagli agenti di polizia al personale medico, passando per tutti gli addetti al supporto tecnico e ai volontari, appuntamento quindi alla 42^ edizione de La Coppa della Pace - Trofeo Anelli.

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