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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Rinascita, basket e poesia: si riforma la coppia Carasso-Cervellini

Nasce come per altri ‘protagonisti’ RBR in curva: al cuore, si sa, non si comanda, e quando è arrivata la chiamata, non è riuscito a resistere

Il padre Riccardo è stato ex dirigente del Basket Rimini. Federico Cervellini sposa il progetto Rinascita Basket Rimini e con Paolo Carasso formerà una coppia potenzialmente esplosiva per i canestri riminesi. Cervellini è un affermato professionista nel campo delle consulenze e partnership internazionali ed attualmente direttore esecutivo per una holding riconducibile alla famiglia reale di Abu Dhabi. Nasce come per altri ‘protagonisti’ RBR in curva: al cuore, si sa, non si comanda, e quando è arrivata la chiamata, non è riuscito a resistere. "Avevo seguito le prime vicende di RBR anche grazie all’amicizia che mi lega a Manuele e Matteo Benzi, ai quali avevo confidato che volevo saperne di più sulle quote societarie - rivela proprio Federico -. Lavoro all’estero, ma a fine agosto sono passato a Rimini e mi sono sentito con Paolo Carasso, il quale mi ha spiegato tutti i dettagli sull’accorpamento delle dieci realtà e mi ha subito convinto".

Territorio, passione, identità: "C’è una parte legata all’aspetto emozionale e un’altra al ruolo ricoperto da mio padre Riccardo nel ‘vecchio’ Basket Rimini (direttore sportivo e talent scout, ndr): tutto questo è una Rinascita anche per me, visto che Paolo è il figlio del miglior amico ‘cestistico’ di mio padre. Si ricompone la coppia Carasso-Cervellini e credo che questo aspetto spirituale possa dare grandi vantaggi anche a livello mediatico. E’ anche per questo che lascio a lui la mia ‘sedia’ in Consiglio d'amministrazione, convinto che possa al meglio rappresentarmi in questa nuova avventura. E' un modo per legare il passato al presente cercando, magari, di ripeterne le gesta vivendo le cavalcate di svariati anni fa".

Anche per Paolo Carasso, l’amarcord è fortissimo. "Sono davvero felice, siamo riusciti a coinvolgere i due Cervellini e mi sembra di essere tornato ragazzo, quando andavo in sede e vedevo mio babbo, Giove Boldrini e Riccardo Cervellini che parlavano di basket. Un vero tuffo nel passato, emozionante e al tempo stesso coinvolgente”. Tradotto: si punta, nel medio periodo, a tornare a livelli più ‘consoni’ alla piazza. Non sarà semplice, ma se l’unione fa la forza, con l’ingresso dei Cervellini si fa un altro salto di qualità. "Mi aspetto una promozione immediata in B - chiude Federico - e poi di lottare per qualcosa di grande, non credo che la C o la B di basso profilo competa a questa comunità. Appena capito a Rimini mi fionderò al Flaminio, lavoro all’estero e viaggio tanto, ma prima di Natale avrò un po’ di tempo e di sicuro mi vedrete". 

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