rotate-mobile
Sport

Il Rimini Calcio naviga a vista, Grassi: "Farò tutto per fare un campionato all’altezza delle aspettative"

Il patron: "Ho cercato persone che potessero garantire un futuro migliore di quello che io potrei garantire, tre anni fa dissi che per me mantenere la C sarebbe stato molto complicato"

A tre giorni dall'inizio del campionato, e con la trattativa per cedere la squadra, il patron del Rimini Calcio Giorgio Grassi ha indetto una conferenza stampa per fare il punto della situazione. Nonostante l'impegno, tuttavia, pare che si navighi a vista dato anche il numero degli abbonamenti fin'ora venduti fermo a quota 700. "E' stato un priodo difficile - ha spiegato il presidente. - Al momento abbiamo una squadra costruita anche con una logica di avere giocatori d’esperienza in ruoli importanti nonostante la società non naviga sicuramente nell’oro. Rimangono un paio di pedine e aspetteremo gli ultimi giorni della campagna. Vogliamo rimanere in una rosa di 23 giocatori. Ho fatto un patto di ferro con questo staff, al quale mi sono fortissimamente affezionato, vedo una grandissima compattezza e mi piace: tutti hanno deciso di giocare per me quest’anno perché hanno capito che sono una persona che lo merita. E naturalmente io farò tutto per loro per fare un campionato all’altezza delle nostre aspettative. La mia ricerca è stata per cercare persone che potessero garantire un futuro migliore di quello che io potrei garantire, tre anni fa dissi che per me mantenere la C sarebbe stato molto complicato. Lo è stato l’anno scorso, penso lo sarà anche quest’anno. Il campionato di C è molto duro, ci sono società che hanno mezzi infinitamente superiori ai nostri, hanno storia, hanno tradizione, noi però saremo attrezzarlo per farlo. Da tutte le cose che vedo mi sento abbastanza sereno: le cose che stiamo promettendo ai tifosi sono convinto che le manterremo”.

Sulla questione della trattiva per cedere la squadra è intervenuto l'avvocato Gianluca Brugioni spiegando che “La trattativa con Nicastro si è conclusa consensualmente, come sapete, perché a fronte di una prima intesa negoziale tra le parti che prevedeva la cessione della società con condizioni di pagamento di un certo tipo, è poi pervenuta una proposta d’acquisto, il contratto preliminare, dal nostro punto di vista difforme da quelle che erano le prime intese. Dal nostro punto di vista questo contratto preliminare conteneva della clausole che non potevano essere accettate, nell’interesse del Rimini FC. Abbiamo avuto un confronto chiaro con Nicastro su questi temi e si è trovata la soluzione di tornare indietro e risolvere il contratto. Sono stati restituiti i denari. Questo vale nella questione Nicastro, ma vale in tutte le trattative che abbiamo fatto o che andremo a fare: noi chiediamo, nell’interesse del Rimini, che chi si presenta a una trattativa sia pronto con fideiussioni e garanzie certe, cioè i pagamenti vanno garantiti. Ogni altro tipo di contratto, come opzioni d’acquisto per esempio, lascia l’incertezza per chi un domani si penta e rinunci, lasciandoci con un organico modificato, situazioni nuove e quindi una totale e ancor più grave incertezza rispetto a quella che c’è stata in questo breve periodo. Noi non vogliamo che ci sia incertezza. Se qualcuno vuole il Rimini vogliamo garanzie certe. Per Nicastro inizialmente le premesse erano di un certo tipo, poi erano cambiate quando si è andati a chiudere". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Rimini Calcio naviga a vista, Grassi: "Farò tutto per fare un campionato all’altezza delle aspettative"

RiminiToday è in caricamento