E’ un pareggio che lascia l’amaro in bocca quello con cui torna da Modena la Tisanoreica TRR Pallanuoto Riccione. Nella  vasca dove è di casa la Us Persicetana, i ragazzi di Luca Bellavista chiudono sul 4-4 contro la diretta concorrente per la salvezza. Buona la prova dei riccionesi, trascinati dal ex A1 Diego Sesena, autore di 2 reti e capace di dare una forte scossa al gruppo, chiudendo anche alcune difficili situazioni in difesa. Partenza in salita per la Tisanoreica, che subisce a freddo il primo gol, ma davvero convincente la reazione, con Riccione pronto al pari e poi sempre avanti sui padroni di casa. Senza il mancino Anzini e il portiere titolare Francescangeli, la Tisanoreica ha trovato in Giacomo Sacchi un baluardo pressoché insuperabile (tre dei gol della Persicetana sono arrivati in situazioni di inferiorità numerica e uno su rigore); ottime anche le prestazioni di Arduini e Tripaldi al centro.

“Abbiamo giocato una gara attenta e con pochi errori – spiega il tecnico Luca Bellavista – che ci ha permesso di recuperare subito lo svantaggio e di condurre tutta la partita. A livello di gioco la differenza si è notata tra le due squadre e il risultato pareva non essere in discussione, invece nell’ultimo parziale siamo stati puniti da qualche errore di troppo e da decisioni arbitrali effettuate con un metro diverso rispetto a quello usato nel resto della partita. Ma dobbiamo essere fiduciosi, perché la squadra si sta ritrovando e anche il lavoro sui singoli sta dando frutti. Proficuo l’inserimento di Sesena. Ora ci troviamo a pari punti con Persicetana e RN Bologna: ci sarà da lottare fino in fondo, ma abbiamo le carte in regola per farcela”. Il commento più duro arriva da parte della società, con le parole del direttore tecnico William Fabbri. “Siamo contenti della ripresa della squadra, che ha dimostrato come il lavoro settimanale sappia dare ottimi risultati. A Modena avremmo meritato la vittoria perché abbiamo dimostrato di essere, almeno in questo momento, più forti dei nostri avversari diretti. Peccato che l’arbitro abbia deciso di cambiare metro all’ultimo tempo, risultando così determinante per il risultato. Dopo una gara condotta lasciando giocare entrambe le squadre, nell’ultimo parziale ci sono state fischiate contro cinque espulsioni e nessuna a favore che ci hanno lasciato alquanto perplessi, anche considerata l’assegnazione di un arbitro vicino al San Giovanni in Persiceto, alla quale non ci siamo opposti perché crediamo nella buona fede, ma che risulta per lo meno discutibile”.