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Il "58" del Sic nel mondiale di Biaggi: "Casualità pazzesca"

Marco Simoncelli nel destino di Max Biaggi. Il "Corsaro" dell'Aprilia domenica scorsa si è laureato per la seconda volta campione del mondo Superbike con 358 punti

Marco Simoncelli nel destino di Max Biaggi. Il "Corsaro" dell'Aprilia domenica scorsa si è laureato per la seconda volta campione del mondo Superbike con 358 punti: 3, come il numero che contraddistingue da sempre l'Aprilia del pilota romano, 58 come il numero con il quale gareggiava "SuperSic" del quale Aligi Deganello, che ha vissuto la stagione agonistica 2012 nel box Aprilia con Biaggi, era capotenico.

"E' stata una casualità pazzesca - ha ammesso Biaggi -. Credo, per rispetto di Marco e di Aligi, che questo risultato sia proprio un caso del destino, però ci piace ricordarlo, ci piace parlarne perché regala positività", ha evidenziato il sei volte campione del mondo in un'intervista a Virgin Radio.

Chiosa Biaggi: "Quando Aligi  ha accettato di farmi da capomeccanico e di guidare la mia squadra né io né il team abbiamo mai cavalcato l'onda mediatica che poteva esserci sul brutto fatto che era accaduto". Biaggi ha avuto modo di correre con Simoncelli in Superbike nell'edizione 2010 del Gran Premio di Imola, quando il "Leone" di Coriano aveva preso il posto di Shinya Nakano.

I due fecero impazzire i tifosi che avevano preso d'assalto l'autodromo "Enzo e Dino Ferrari", in particolare in Gara 2 quando ebbero un bellissimo corpo a corpo alla Variante Bassa, risolto da Simoncelli con un sorpasso da cardiopalma che gli aveva garantito il gradino più basso del podio.

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