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Moto3: i piloti riminesi nel caldo tropicale della Malesia in cerca di riscatto

Dopo le rovinose cadute australiane, che sono costate la caccia al titolo mondiale per Enea Bastianini, a Sepang si conclude la cavalcata in oriente

Archiviata la deludente prova in Australia, con le cadute dei piloti riminesi che sono costate la caccia al titolo mondiale per Enea Bastianini, il circus del Motomondiale si è trasferito a Sepang per il Gran Premio della Malesia. Questo week end Enea Bastianini, Niccolò Antonelli, Stefano Manzi e Andrea Migno si troveranno ad affrontare il caldo tropicale con l'obiettivo di cercare riscatto in pista dopo Phillip Island. Il 17enne riminese, pilota del Team Gresini, è il più agguerrito determinato a lottare per riprendersi la seconda posizione in classifica generale, ora occupata dal portoghese Miguel Oliveira.

Sepang è un altro circuito su cui ho corso per la prima volta lo scorso anno - è l'analisi di Bastianinie sul quale mi sono trovato subito abbastanza bene: in gara infatti nonostante un errore nella prima parte riuscii poi a recuperare bene fino a entrare nella top ten. Sicuramente dopo la delusione di Phillip Island ho una gran voglia di rifarmi e son convinto che abbiamo tutte le carte in regola per ben figurare. Dato il gran caldo, sarà importante cercare di affrontare i turni di prove nella maniera più rilassata possibile, in modo da non arrivare già stanchi alla gara”.

Autore di una brillante prestazione in qualifica a Phillip Island (16°), Stefano Manzi conta di riscattare lo sfortunato epilogo in gara facendo tesoro dell'ottimo momento di forma che lo contraddistingue. Il sedicenne pilota riminese, 7 punti finora all'attivo, dovrà scoprire da zero le peculiarità dell'impianto malese, ma la simbiosi totale con i tecnici del San Carlo Team Italia indubbiamente gli sarà d'aiuto per esprimersi al meglio nell'arco del fine settimana.

"Quello di Sepang è un circuito molto tecnico - ha spiegato Andrea Mignodove il fattore-scia nei lunghi rettilinei è un aspetto da non trascurare. In quest'ultimo periodo abbiamo dimostrato di essere competitivi in gara, ma partire dalle retrovie spesso non ci consente di massimizzare il nostro potenziale. Affronteremo nel miglior modo possibile i turni di lavoro del venerdì e del sabato, come se si trattasse già della gara".

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