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MotoGp, la conferenza dei piloti: scintille tra Marquez e Rossi

"Per me va bene stringere la mano a Rossi, la situazione è questa, cosa posso dire? Non ho nessun problema con lui, io gareggio lo stesso". Il Dottore: "Non c'è bisogno di stringere la mano a Marquez, non c'è nessun problema tra di noi"

Alla conferenza stampa dei piloti in occasione del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini erano presenti Marc Marquez, Jorge Lorenzo, Valentino Rossi, Andrea Dovizioso, Andrea Iannone e Francesco Bagnaia dello Sky Team VR46 Moto2. Subito scintille tra il detentore del titolo mondiale eRossi a causa dell'intervista di Marquez su Sky dove, lo spagnolo, ha espresso l'intenzione di voler fare la pace col Dottore di Tavullia. "Per me - ha commentato il pilota della Honda - va bene stringere la mano a Rossi, la situazione è questa, cosa posso dire? Non ho nessun problema con lui, io gareggio lo stesso". Pronta la replica del Dottore: "Non c'è bisogno di stringere la mano a Marquez, non c'è nessun problema tra di noi".

"Incontrare il Papa - ha poi spiegato Marquez - è stata un'esperienza grandiosa, molto positiva. Speriamo possa portarci fortuna per il weekend. E' stato bello vedere che il Papa sa cosa facciamo. Una gara in meno dopo Silverstone? Siamo stati delusi di non aver corso, ma le condizioni di sicurezza non erano adatte, ma adesso siamo a Misano, l'obiettivo è sempre quello di aumentare il vantaggio ed essere sempre competitivi, dobbiamo avere pazienza e lavorare sodo in vista di domenica. A Silverstone devono riasfaltare bene la pista, è normale che piova in Inghilterra, è un problema da risolvere. La battaglia tra Lorenzo e Dovizioso credo sia dovuta principalmente al fatto che sono migliorati, sono entrambi molto forti e la moto va bene, vogliono vincere entrambi il campionato, cercheremo di attaccare nei punti in cui pensiamo di essere più forti".

"Sono molto contento di tornare a Misano - ha aggiunto Rossi - per me è la gara più importante della stagione insieme al Mugello, ma forse questa gara è ancora più speciale perché si corre vicino casa mia. I test in Aragona sono stati molto importanti, ma per capire il nostro livello dobbiamo vedere come andremo in un vero weekend di gara". A chi ha chiesto al Dottore lumi sull'intervista di Marquez, col campione del mondo che proponeva di sotterrare l'ascia di guerra, il 9 volte iridato ha spiegato "Fare la pace con Marquez? Non saprei, mi è sembrata un po' strana la sua intervista perché tra di noi non c'è nessun problema, per me le cose vanno bene".

"Misano è una delle mie piste preferite - ha commentato Lorenzo - anche nella 250 ero competitivo. Arrivo in una buona condizione di forma, abbiamo una buona esperienza con questa moto, pensiamo di essere molto competitivi su questa pista. A Silverstone, con quelle condizioni, sarebbe potuta succedere qualunque cosa. Avremmo rischiato di perdere punti su Marquez in caso di caduta, quindi va bene così. E' vero, abbiamo una gara in meno per recuperare, ma in questo momento non dobbiamo pensare a vincere il Mondiale, ma a migliorare gara dopo gara. Io sono stato uno dei piloti che è andato lungo a Silverstone a causa della pioggia, non c'era neanche troppa acqua, stavo guidando in buona fiducia, ma al termine del rettilineo sembrava di entrare in una piscina, non si vedeva nulla, ho avuto bisogno di 400 metri di spazio, c'è stato un bloccaggio sia dell'anteriore sia del posteriore. Il giorno dopo hanno fatto qualche lavoro che ha migliorare un po' il drenaggio, ma c'erano problemi in tutte le curve, era difficile guidare".

"Mi sento molto bene - è stata l'analisi di Dovizioso - mi aspetto di avere una buona velocità qui a Misano, però dobbiamo lavorare in queste condizioni diverse rispetto ai test, pensiamo comunque di essere molto competitivi qui. Il nostro obiettivo è migliorare noi stessi e migliorare la moto. Ci siamo confermati in tante piste, ma alla fine bisogna fare risultato in pista. Io mi sono sempre sentito bene in pista".

"Qui sono a casa - ha spiegato Iannone - questa è una gara speciale, questa è una grande motivazione per me e per il team, dato che molti dei ragazzi del team sono italiani, è un weekend davvero importante per noi. Credo che ogni volta che finisce un rapporto con un team si viva un momento negativo, non è una situazione ideale o semplice, ma cercheremo di fare del nostro meglio per cercare di concludere questo campionato nel modo migliore possibile".

"A Silverstone - ha concluso Pecco Bagnaia - ero molto forte, partivo dalla pole, con le condizioni di bagnato sarebbe stato difficile per i miei avversari recuperare il distacco, ma la sicurezza viene prima di tutto. Abbiamo avuto parecchio tempo per allenarci, questa può essere una settimana positiva per noi. I progressi di Marini? In questa parte della stagione io e Luca abbiamo imparato molto, se dovesse continuare a crescere così, l'anno prossimo potrà lottare per il titolo in Moto2".

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