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Old Start Game: lo Stadio dei Pirati richiama le stelle di tre decadi di baseball

Le leggende del baseball italico giocheranno qualche inning per rinfrescare la memoria ai tifosi, ma soprattutto si sfideranno nella classica gara dei fuoricampo, l’”Home Run King” derby che Ceccaroli si è aggiudicato quattro volte

Lo scudetto tornato in riviera dopo nove anni di digiuno ha riacceso nella mente dei tifosi del “batti e corri” riminese ricordi e sensazioni solo apparentemente sopiti. Sulle tribune dello Stadio dei Pirati durante le finali, nei frequentatissimi social forum di baseball, negli articoli della stampa, sono state rievocate le “eroiche imprese” degli undici titoli precedenti, assieme ai nomi di altrettanto epici rivali storici.  E allora, quale momento migliore per rivedere sul serio in azione la batteria Ceccaroli-Gambuti, oppure per ammirare sul diamante il maestro Mike Romano assieme al suo miglior allievo Andrea Evangelisti. Non su qualche VHS rovinato, ma proprio “live”, sabato prossimo alle 15 nel pluridecorato stadio riminese.

La lista dei “convocati” è lunghissima e si allarga ben oltre i confini riminesi per rievocare rivalità sportive di altri tempi. Ad esempio Ricky Matteucci, 1299 valide in 28 anni di carriera (dal 1975 al 2003) tutti rigorosamente nella Fortitudo Bologna. E’ stato lui, assieme a Paolo “Ciga” Ceccaroli a dare il via a questa rimpatriata, che si ripete più o meno regolarmente da qualche anno nel parmense, e che sabato sbarcherà nel glorioso stadio dei neocampioni d’Italia grazie all’organizzazione locale di un’altra stella del batti e corri riminese, Andrea Evangelisti, 664 partite nella massima serie, tutte con i Pirati. Le leggende del baseball italico giocheranno qualche inning per rinfrescare la memoria ai tifosi, ma soprattutto si sfideranno nella classica gara dei fuoricampo, l’”Home Run King” derby che Ceccaroli si è aggiudicato quattro volte. A rendergli la vita difficile potrebbe esserci però Roberto “Whitey” Bianchi, il recordman assoluto degli homerun, 288 in carriera, oltre ad un paio di Triple Corone. 

Continuando a scorrere la lista degli inviti troviamo Massimo Fochi, 1015 partite giocate nella massima serie tutte con la casacca del Parma, oppure Roberto Radaelli, protagonista di infuocate sfide lungo la via Emilia. Per continuare con Marco Mazzieri, attualmente al timone della Nazionale, ma “stellare” esterno di Grosseto e Bologna, 234 basi rubate nel massimo campionato, che magari sfiderà ad una gara di velocità David Rigoli, dieci anni più giovane, il più grande “ladro” di basi della storia del baseball nazionale, addirittura 354. O ancora Gianguido Poma, Alessandro Flisi, Claudio Corradi… una lista lunghissima e ancora in evoluzione e già a leggerla non possono che tornare in mente tribune gremite, il suono della mazza di alluminio, un agonismo sul diamante che non ha impedito a questi eterni ragazzi di rimanere amici e rivedersi sul campo, anche per rinfrescare la memoria ai tifosi nostalgici.

La pattuglia più nutrita sarà ovviamente quella dei Pirati di casa, ed attraverserà varie generazioni. Ci saranno gli eroi dei primi scudetti, a partire da Mike Romano: 1047 partite tutte con Rimini, 1015 valide, 100 fuoricampo e una statistica che generalmente non si legge sui giornali, ma che i tifosi neroarancio non possono che associare alla leggenda di re Michele, e cioè 2725 assistenze, molte delle quali partite da quella fetta di terra rossa tra seconda e terza base che è stata il suo regno per 25 stagioni. Ci sarà anche Eddy Orrizzi, un catcher che in carriera ha eliminato quasi la metà di coloro che hanno tentato di rubargli una base (133 colti rubando, 160 “sopravvissuti”).

E poi sono stati richiamati alle armi Franco Vandi, Claudio Di Raffaele, “Wally” Zangheri, “Mimmo” Ricciotti, Angelo Martinini, Marcello Massari, Roberto Cabalisti, Andrea Succi, Sandro Gaiardo, “Mimmo” Zucconi, Beppe Pruccoli, Alessandro Bernardi, “Paolino” Zangheri, Matteo Baldacci, “Bebo” Tassinari, “Tittone” De Sanctis, “Big” Collicchio, Gigi Carrozza, “Dodo” Uberti, Nicola Pelliccioni, Luigi Angelini, Paolo Illuminati, “Gibo” Vittori, Christian Torri… e tanti altri nomi di un passato più o meno lontano (ci saranno anche i freschissimi Campioni d’Italia del 2015), ma comunque glorioso, risponderanno all’appello per riassaporare l’odore del diamante, magari anche quel Fabio De Luigi che prima di divertire il pubblico dal palcoscenico ha indossato per 87 partite la casacca neroarancio.

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