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Sole sul Paganello: I britannici UTI si confermano campioni della World Beach Ultimate Cup

“Nonostante le previsioni negative fatte delle tante cassandre alla vigilia, il Paganello chiude una splendida edizione e guarda con fiducia al futuro", continua Andrea Ramberti di Cota&Tequila Production società organizzatrice della manifestazione

Davanti ad un’arena gremita in ogni ordine e grado e con più di 6000 spettatori via streaming per la sola finale open, si sono disputate lunedì le finalissime della ventiquattresima edizione del Paganello, l’evento sportivo della Pasqua riminese.   Ad aprire i match decisivi sul campo centrale della beach arena la finale della categoria Junior tra gli emiliani Lizards e i forlivesi 45 Giri, vinta dai ragazzi di Casalecchio per 8 a 7.

La finale Mixed tra i britannici Poughkeepsie e gli statunitensi Horned Melons si è conclusa 12 a 9 per gli americani, mentre per le ragazze la finalissima tra le russe Lemon Grass  e la formazione internazionale Super Hot Pot e terminata sul 13 a 7 confermando nuovamente campionesse le  Super Hot Pot. Ad aprire la finalissima Open tra gli inglesi UTI e la formazione internazionale Gung-Ho,  il lancio del sindaco di Rimini Andrea Gnassi che ha commentato  “Rimini è come il Paganello. Qui si parla il Romagnol-ish: ci si esprime in dialetto, ma si parlano anche le lingue del mondo unitamente ai linguaggi universali della creatività, della dinamicità e della multiculturalità. Oltre agli atleti presenti, alle loro famiglie e accompagnatori, sono migliaia i turisti che hanno potuto vivere al meglio, grazie anche al Paganello, una delle spiagge più belle d’Europa: quella di Rimini. È vero che, come si dice, chi si loda si imbroda, ma ad oggi Rimini è certamente l’unica città capace già a Pasqua di offrire insieme eventi come il Paganello, la Biennale del Disegno e un ventaglio di servizi per ospiti e famiglie come i nostri”.

 “Nonostante le previsioni negative fatte delle tante cassandre alla vigilia, il Paganello chiude una splendida edizione e guarda con fiducia al futuro –  continua Andrea Ramberti di Cota&Tequila Production società organizzatrice della manifestazione – Siamo già al lavoro per festeggiare il 25° compleanno!. Tengo a ringraziare tutte le Istituzioni, a partire dal Comune di Rimini, la camera di Commercio di Rimini e per la parte Green la Provincia e le aziende che credono in questo evento e che lo appoggiano perché vi riconoscono un modello valido per veicolare un’immagine di Rimini dal respiro internazionale, multietnico, giovane, dinamico e in grado di proporre la nostra spiaggia in piena attività non solo in estate”.

Un match iniziato in salita per i Gung-Ho che rimontano meta dopo meta il divario di punteggio creato dai britannici. Sforzo che non è stato premiato dalla vittoria finale che, con uno score fermo sul 14 a 11, torna nelle mani degli UTI che si confermano per la seconda volta consecutiva i campioni della World Beach Ultimate Cup. Il riconoscimento più ambito dai frisbeesti, quello de The Spirit of the Game, che viene assegnato dagli atleti stessi alle squadre che meglio hanno espresso lo spirito di fairplay e amicizia che anima l’ultimate e andata per la categoria Open ai Black Sheep (UK), nella categoria Women alle tedesche H.E.U.  Per la categoria Mixed è stato assegnato a  The Durhamazing Experience (UK) mentre  per gli Junior  ai Tropical Grem.  

I risultati delle formazioni riminesi: nella categoria Junior medaglia di bronzo per i Cota Fever 2 che si sono aggiudicati la finalina contro i KissMyDisc per 9 a 4. Ottavi i pari-categoria Lions. Cedono nella finale per il terzo quarto posto contro il team tedesco H.E.U. le Tequila Boom Boom, che dopo una semifinale al cardiopalma con le campionesse Super Hot Pot, cedono per 4 a 13 il terzo gradino del podio alle tedesche. Nella categoria open esordio positivo per i Cota Fever che, vincendo l’incontro con i Wizard ( Svizzera) per 9 a 4 chiudono il torneo al 17 posto,. Al 15 posto della classifica finale troviamo i veterani del Cota Gold, impostisi nell’ultimo match per 15 a 3 sui Coathangers (UK). Chiude al sesto posto il Paganello 2014 il  Cotarica fermato nell’ultimo match dai russi Sokol.

Si sono disputate nel pomeriggio di domenica sul red carpet le finali del World Freestyle Challenge. Nel concorso super-pro vincitore assoluto Fabio Sanna, terzo posto per l’inossidabile atleta di casa Claudio Clay Collerà. Nel torneo Co-op, vinto dal trio statunitense Larry Imperiale - Bill Wright - Randy Silvey, terzo posto per il team Clay Collerà - Manuel Cesari - Andrea Poli. Ancora un terzo posto per la coppia riminese Clay Collerà - Andrea Dini nella categoria open pairs vinta da Fabio Sanna (Italia)  e Balu Major (Ungheria). Categoria Mixed vinta da Judith Hess e Marco Prati.

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