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Giocatori con mister D'Angelo, il Rimini respinge le dimissioni

Il Rimini respinge le dimissioni di mister Luca D'Angelo, che domenica scorsa al termine del match contro l'Alessandria ha colpito con una manata l'autore del gol partita, Fanucchi.

Il Rimini respinge le dimissioni di mister Luca D'Angelo, che domenica scorsa al termine del match contro l'Alessandria ha colpito con una manata l'autore del gol partita, Fanucchi. "La società - si legge in una nota - pur condannando lo spiacevole episodio avvenuto al termine della sfida contro l’Alessandria, comunica di aver respinto le dimissioni del tecnico Luca D’Angelo,  in accordo con la squadra e lo staff tecnico nel ritenere l’allenatore l’unica figura in grado di portare alla salvezza il club biancorosso".

"Il mister, da parte sua, accetta la decisione della società e, per il forte senso di appartenenza  ai colori biancorossi che lo ha sempre contraddistinto, riprenderà il proprio posto sin dall’allenamento del pomeriggio (martedì, ndr) - continua la nota -. La società, staff ed i giocatori pertanto, esprimono la propria soddisfazione per l’esito della vicenda e la determinazione nell’affrontare le ultime e decisive partite del finale di stagione".

"Ho dedicato tutta la mia vita a questo sport portando all'interno del pallone i valori che la mia famiglia ha saputo trasmettermi: sacrificio, serietà, lealtà, applicazione - afferma D'Angelo -. Sono queste le fondamenta sulle quali ho costruito la mia carriera, prima come giocatore e da qualche anno come allenatore. Ci ho messo dentro anche tanta passione e per quanto riguarda il Rimini, tanto senso di appartenenza alla maglia".

"È questo che forse mi ha tradito domenica quando ho compiuto un gesto sbagliato di cui ho chiesto e ancora chiedo scusa prima di tutti a Fanucchi e poi a tutti quelli che amano questo sport - continua il mister -. Dopo la partita ho deciso di dimettermi, non per la difficile classifica maturata dopo l'immeritata sconfitta, ma per l'amarezza di tutta la situazione. Quello che e' accaduto subito dopo, già dai primi minuti seguiti alla mia decisione, mi ha colpito profondamente".

"La società, i ragazzi e non solo loro, perché mi sono stati riportati anche alcuni messaggi dei tifosi, hanno usato le parole le motivazioni giuste per farmi tornare sulla decisione presa - chiosa l'allenatore -. E' con grande orgoglio quindi che riprendo in mano il timone della squadra - e' questa l'espressione che hanno usato i miei ragazzi - e insieme faremo di tutto per centrare l'obiettivo della salvezza".

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