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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Riparte la stagione del Riviera Sitting Volley di Rimini

Presentato il progetto, dal 28 settembre via agli allenamenti sotto la guida del tecnico specializzato Edoardo Nanni

Parte ufficialmente la stagione del Riviera Sitting Volley Rimini. Dal 28 settembre la palestra Casti di Rimini ospiterà gli allenamenti della prima squadra che nasce a Rimini per dedicarsi a questa disciplina paralimpica che coinvolge le persone disabili, sotto la guida tecnica di Edoardo Nanni, allenatore specializzato e protagonista negli ultimi tre anni nell'analoga esperienza a Cesena. La serata di presentazione, svoltasi al Ristorante Quo Vadis di Rimini, ha ospitato anche il saluto del Sindaco di Rimini Andrea Gnassi insieme all’Assessore allo Sport Gianluca Brasini. Presente alla serata anche Monica Tartaglione, referente regionale FIPAV per il sitting volley.

La differenza principale rispetto alla pallavolo tradizionale è il fatto che i giocatori sono seduti nel campo, che ha dimensioni inferiori rispetto a quello normale ed una rete posta a altezze inferiori: 110 cm per gli uomini, 105 cm per le donne. Pur potendo competere anche i cosiddetti atleti standing (cioè amputati, ma in grado di stare in posizione eretta), la regola principale della sitting volley consiste nel fatto che un atleta al momento in cui tocca la palla deve avere il sedere a contatto con il parquet di gioco. Il sitting volley può essere giocato anche da persone non disabili e l’obiettivo di RVR è quello di offrire una possibilità di pratica sportiva, divertente e coinvolgente, per la prima volta a Rimini.

A dar sostanza all’iniziativa la collaborazione con ANMIL, l’Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro, che a Rimini ha una delle sue 106 sedi in Italia ed è guidata dal Presidente Piero Bernardi. “A Rimini abbiamo avviato una bellissima esperienza con la squadra di basket – spiega Bernardi – ora tocca al volley e siamo davvero contenti di poter ampliare l’esperienza sportiva, la migliore attività che un disabile possa fare per donarsi una opportunità nuova di realizzarsi, sentirsi protagonista e acquisire uno spirito ottimistico che deriva dalla certezza di poter sfruttare i propri mezzi fisici per divertirsi e stare insieme alle persone”. “Siamo orgogliosi di questo progetto che avviamo – il commento del presidente di Riviera Volley Rimini Gabriele Pace - Il sitting volley è aperto anche a persone non disabili, spesso giocatrici o giocatori di pallavolo non più agonisti. La convivenza garantisce un eccezionale stimolo e contiamo di allestire una bella squadra per attirare sempre più persone intorno ad un progetto di grande valore sociale”.

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