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Baseball, il Rimini ha fatto tredici: è Campione d'Italia

La stagione per i neo campioni d’Italia continuerà con la semifinale di Coppa Italia che si giocherà sabato 16 settembre (gara secca) contro la vincente di Nettuno City-Novara

Il Rimini Baseball completa l’opera imponendosi in gara3 contro la T&A San Marino laureandosi così Campione d’Italia per la tredicesima volta nella propria storia. Allo Stadio dei Pirati davanti ad un pubblico caldo e numeroso (oltre 1200 spettatori) si è giocata una gara intensa dominata dai lanciatori. Match winner Zappone che con il suo doppio al quarto inning ha prodotto il pareggio, poi la sua valida all’ottavo ha confezionato il definitivo e decisivo sorpasso riminese (2 Rbi di grande fattura per lui). Eccellente il lavoro sulla collinetta dei due pitcher Hernandez e Rosario che hanno concesso appena 3 valide alle mazze sammarinesi e messo a segno ben 14 strike-out (zero bb).

Nei primi tre inning di gioco domina l’equilibrio in campo con i due partenti Kimborowicz ed Hernandez che hanno il pieno controllo della situazione. Al quarto la formazione ospite passa in vantaggio, con due out sul tabellone, l’esterno destro della T&A Reginato realizza un solo homer a sinistra che sblocca il punteggio sul tabellone (0-1). Al cambio di campo i Pirati reagiscono, ma falliscono la possibilità di impattare subito, Infante viene colpito e il singolo di Noguera (prima valida riminese della gara) lo spinge fino in terza base. Ma il pitcher italo-americano Kimborowicz chiuderà alla grande lasciando al piatto Vasquez (colto rubando Noguera) e Garbella.

La parte bassa della quinta ripresa è quella giusta per il pareggio riminese, Celli tocca un singolo, poi il gran doppio di Zappone lo conduce senza problemi a punto (1-1). Il bunt di sacrificio di Malengo sposta il compagno in terza, poi a Bertagnon viene concessa l’intenzionale. Ma prima Di Fabio e poi Infante non riusciranno a piazzare il contatto importante. Nell’inning seguente ancora una volta Rimini spreca un’altra occasione, dopo l’out in diamante di Noguera, la base ball guadagnata dall’ex Vasquez pone fine alla positiva prova di Kimborowicz. In pedana sale l’ex MLB Nieve. Il neo entrato concede la base ball a Garbella, ma lascerà al piatto Celli e Zappone.

Ad inizio settimo sul monte di lancio neroarancio c’è Rosario al posto di un superlativo Hernandez. Il neo entrato si ritrova con Chiarini in prima arrivato salvo sull’errore difensivo di Infante. Dopo il k di Reginato (Chiarini ruba la seconda) e Albanese, dalla mazza di Ermini esce un insidioso stoppone che verrà raccolto al volo dal guanto di Infante che riscatta l’errore precedente con una prodezza fondamentale. Ed ecco il momento clou di questa serie playoff. Il pinch hitter Caseres va strike- out, poi Vasquez batte valido. Il k di Garbella è il secondo out sul tabellone, ma il singolo di Celli tiene vivo l’attacco dei padroni di casa (Vasquez in terza).

Il pubblico sugli spalti alza la voce ed incita la squadra riminese. Nel box si presenta il battitore designato Zappone che realizza la hit decisiva sulla quale Vasquez può giungere salvo al piatto (2-1). Al nono Rosario completerà le tre eliminazioni che consegnano ai Pirati la storica vittoria dello Scudetto. Rimini è Campione d’Italia. Esplode la gioia dei tifosi riminesi e dei giocatori in campo. Può iniziare una lunga festa che durerà tutta la notte. Il manager Ceccaroli ha centrato il suo primo Tricolore da capo allenatore dimostrando di saper guidare alla grande questo gruppo insieme allo staff tecnico che ha svolto un lavoro eccellente in ogni aspetto tecnico, atletico e umano. Un gruppo che ha disputato una post season pazzesca sotto tutti i punti di vista, cuore, grinta, difesa e cinismo componenti fondamentali di questo successo incredibile quanto inaspettato. Sweep per 3-0 nel derby contro la T&A che questa volta si è dovuta arrendere alla superiorità dei Pirati. Celli eletto MVP della Finale Scudetto che ha chiuso con una media di .556 con 5 Rbi prodotti. La stagione per i Neo Campioni d’Italia continuerà con la semifinale di Coppa Italia che si giocherà sabato 16 Settembre (gara secca) contro la vincente di Nettuno City-Novara.

“Una vittoria ancora più bella - ha commentato l'assessore allo Sport, Gianluca Brasini - perché inaspettata, arrivata al termine di un campionato difficile e di una serie playoff da protagonisti. Perfetta dimostrazione di ciò che affermava l’allenatore di basket Rudy Tomjanovich: ‘mai sottovalutare il cuore di un campione’. Non ci si abitua mai alle vittorie dei Pirati, che ieri sera si sono cuciti per la tredicesima volta nella loro storia lo scudetto tricolore sulla maglia neroarancio. Una vittoria in finale netta, ai danni dei cugini della T&A, conquistata sul diamante di Rimini davanti a una cornice di tifosi anche questa da applausi, un pubblico numeroso e soprattutto caloroso che si è stretto attorno alla squadra e attorno al suo instancabile e vulcanico patron, Rino Zangheri. Uno scudetto di Rimini e dei riminesi, nell’annata che ha segnato il debutto sulla panchina del manager Paolo ‘Ciga’ Ceccaroli, in uno staff che comprende due simboli del batti e corri riminese, come Elio Gambuti, forse uno dei più forti catcher europei di sempre e Pippo Crociati, uno che ha contribuito e non poco ai successi del club di via Monaco. Pezzi di storia dello sport riminese che rendono ancora più dolce questo successo".

"A tutto lo staff, a ‘Ciga’ e ai suoi collaboratori - prosegue Brasini - vanno i complimenti per aver saputo compattare la squadra dopo un campionato difficile, trovando le forze e le energie giuste per affrontare l’ultima parte di stagione e avere la meglio prima su Bologna dopo una serie combattutissima e infine piegando senza esitazione un avversario di altissimo livello come la T&A. Non ci sono più invece né parole né aggettivi per lui, Rino Zangheri, anche ieri sera dietro le quinte a soffrire, trascinato da una passione senza tempo che le sue 85 primavere non hanno minimamente scalfito. A lui, alla sua voglia di vincere, al suo amore incondizionato per il baseball e per i colori neroarancio, i tifosi e la città devono questo 13esimo, bellissimo, scudetto, che anche l’Amministrazione comunale ha intenzione di celebrare, come ormai piacevole tradizione. Voglio leggere nella vittoria dei Pirati anche un segnale di rinascita per l’intero movimento sportivo della città, che attraverso le sue principali squadre ha le capacità e le potenzialità per tornare a raccogliere risultati importanti. I segnali che si colgono in questo 2017 mi sembrano incoraggianti: e dunque devono incoraggiare tanti a investire nello sport. Zangheri è inarrivabile ma una bella mano la si può dare tutti”.

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