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Sport e cultura: il giro di Romagna nel segno di Dante Alighieri tocca anche il Riminese

Giovani, paesaggio e riscoperta della cultura in sella alla bici. Davide Cassani: "Un grande evento per far vedere a tutti che la Romagna riparte dopo la crisi"

Sport, cultura e territorio: il Giro di Romagna nel segno di Dante Alighieri
La Romagna non si ferma, anzi rilancia: è questo il motto che contraddistingue il Giro di Romagna per Dante Alighieri, la nuova gara ciclistica a tappe dedicata a Elite e Under 23 che si svolge dal 30 aprile al 3 maggio. Una grande manifestazione sportiva ideata dall'ex campione e ct della nazionale Davide Cassani e organizzata dalla Nuova Ciclistica Placci presieduta da Marco Selleri. Quattro tappe, centinaia di chilometri attraverso le province romagnoli toccando città d'arte, colline, valli e vette del nostro territorio. Un dislivello complessivo di diecimila metri su cui si confronteranno 175 corridori appartenenti a 35 squadre di tutta Italia.

Una corsa per far "ripartire" la Romagna

Lo sport abbraccia il territorio e la cultura in vista del grande anniversario dantesco del 2021, ma in questo periodo di allarme e di tensione lo scopo della corsa diventa soprattutto promuovere la Romagna. A sottolineare questo concetto è Davide Cassani: "Il ciclismo mi ha insegnato che quando si cade bisogna sempre rialzarsi e pensare al domani. In Romagna siamo bravi ad affrontare a viso aperto le crisi. Dobbiamo lavorare tutti quanti per far capire che, quando l'emergenza sarà finita, noi saremo pronti".

Un Giro di Romagna, dunque, che vuole lanciare un messaggio importante alla regione e al Paese. Un grande evento ciclistico che dimostra attenzione alla sicurezza, sia per gli atleti che per il territorio. "Saremo in continuo contatto con sindaci e assessori - prosegue Cassani - perché non vogliamo essere di peso, ma di supporto al territorio mettendo a disposizione tutta la nostra professionalità".

Sport, cultura e valorizzazione del territorio sono i tre valori fondanti di questo Giro che tocca mare, valli e colline della Romagna, partendo proprio da Ravenna, in onore di Dante. Anche l'assessore allo Sport ravennate Fagnani sprona i romagnoli: "cerchiamo di tornare alla normalità".

La corsa in 4 tappe

Lo svolgimento della gara si sviluppa attorno a una narrazione particolare e inedita, con la figura di Dante Alighieri a fare da filo conduttore, a diversi livelli, nel corso delle 4 giornate del Giro. Il riferimento al Sommo Poeta si vede anche nelle quattro maglie dei leader di classifica: la maglia tricolore "Divina Commedia" per il primo della classifica generale, la maglia rossa "Inferno" per la classifica a punti, la maglia verde "Purgatorio" per il Gran Premio della Montagna e la maglia azzurra "Paradiso" per il leader della classifica giovani.

Veniamo alle 4 tappe del Giro di Romagna per Dante Alighieri che, in vista del 700° anniversario della morte di Dante, omaggia il poeta partendo proprio da Ravenna.

Tappa 1 (30 aprile) Ravenna - Ravenna

Una tappa prevalentemente pianeggiante che attraversa tutta la provincia con partenza e ritorno nella città di Ravenna, dove ci si aspetta un arrivo in volata. Dal capoluogo si passa per le città di Alfonsine, Lugo, Massa Lombarda, poi si attraversa la provincia bolognese passando da Mordano. Poi si torna nel Ravennate passando da Castel Bolognese e Riolo prima di affrontare la salita di Cima Calbane. Dopo la discesa si procede verso Brisighella e la breve salita del Monte Carla: dalla cima mancheranno poi 57 km in pianura fino al traguardo.

Tappa 2 (1 maggio) Misano Adriatico - Santa Sofia

Una tappa ondulata con due gran premi della montagna che attraversa i territori di Rimini e Forlì. Da Misano si procede attraverso Santarcangelo, Savignano, poi Bertinoro, Meldola, Dovadola e Rocca San Casciano, da dove si sale per il Passo Centoforche. Dopo questa salita di quasi 6 km si affronta anche il Monte delle Forche con una pendenza media del 6,6%. Dal Gpm si transita poi per Galeata fino all'arrivo di Santa Sofia.

Tappa 3 (2 maggio) Riccione - San Leo

La terza potrebbe essere la tappa più impegnativa con un grande arrivo in salita e circa 3000 metri di dislivello. Poco dopo la partenza da Riccione inizia il sali-scendi passando da Coriano e Osteria Nuova, poi Monte Colombo, Pian della Pieve e Monte Olivo. Si transita da Villa Verrucchio e Sant'Andrea per affrontare il Gran Premio della Montagna a Sogliano al Rubicone, dopo si scende a Ponte Uso poi di nuovo su verso Passo Siepi. Segue la discesa verso Villanova di Pietracuta e poi tanta salita: si sale da San Leo per raggiungere i 792 metri del Monte Pugliano, poi Novafeltria, Secchiano e gli ultimi 6 km tutti in slaita.

Tappa 4 (3 maggio) Cattolica - Gatteo Mare

Finale articolato e impegnativo nella quarta tappa. Partenza da Cattolica poi si attraversano Coriano, Santarcangelo, Savignano Gambettola e Cesena. A Settecrociari inizia la salita del Collinello, sul percorso della Nove Colli. Dopo la salita si scende a Fratta Terme per ritornare a Savignano prima di affrontare tre sequenze di salite: Pieve di Rivoschio, La Ciola e il Barbotto. Ultimi 12 chilometri pianeggianti fino a Gatteo Mare per la gran chiusura del Giro.


 

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