Sport, il nuovo presidente di Rimini Rugby è Paolo Rambaldi, l'ex patron di Italia in Miniatura
In progetto un Campus doposcuola-allenamenti, attenzione alla squadra femminile e l'impegno di un torneo internazionale a Rimini
Il 2020 è l’anno della svolta per il Rugby Riminese che il 3 agosto ha presentato ai suoi soci il nuovo Consiglio Direttivo della società ASD RiminiRugby, ai vertici dei quali siede l’imprenditore Paolo Rambaldi, fondatore ed ex-proprietario di Italia in Miniatura, che avrà accanto Claudia Puzone e Rocco Benedetto. Rambaldi ha illustrato ai soci quelli che saranno i punti fondamentali della nuova era del rugby riminese, che punta su giovani, ragazze, collaborazioni col territorio e gemellaggi con l’estero. Diffondere la cultura del rugby, ampliando la base, incuriosendo e avvicinando più giovani e più famiglie al mondo della palla ovale, è il primo punto del programma nelle intenzioni del nuovo direttivo.
Il rugby è praticato in Scozia e Galles dal 2% della popolazione e in Irlanda dal 4%. A Rimini l’obiettivo è quello di arrivare al 2/1000 della popolazione nei primi quattro anni, passando dagli attuali 130 associati ad almeno 700. Una “meta” ambiziosa che vuole coinvolgere anche i giovanissimi dalle scuole primarie al primo biennio delle superiori, con la creazione di un vero e proprio campus dove alternare studio, allenamento e convivialità. Per farlo si vuole creare, dall’inizio delle scuole un servizio di pulmini navetta (pick-up bus) che attenderanno i ragazzi all’uscita di scuola per portarli al Campo di Rivabella, dove sarà servito il pranzo e dove, dopo una pausa gioco e relax, ci si dedicherà a studio e compiti per un’ora e mezza, per passare a due ore di allenamento per poi essere riportati a casa dai genitori alle 18.
A chi ha intenzione di iscriversi sarà concesso un mese di prova prima di formalizzare l’iscrizione (info: www.riminirugby.com; tel: 333 7412261). Particolare attenzione sarà dedicata al mondo femminile del rugby, che a Rimini può contare su una realtà dalla quale la Nazionale attinge importanti risorse: finora le atlete sono 24 ma si punta ad avere sempre più ragazze, attratte dal carattere, dalla novità e dal carisma di questo sport. La collaborazione con il territorio sarà fondamentale per realizzare il primo torneo internazionale a Rimini, inizialmente riservato agli Under 14: questo andrebbe a rafforzare i gemellaggi e si tratterebbe di un punto di forza.