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Superbike a Misano, paura Van Der Mark: brutta caduta dopo il miglior tempo

Il portacolori della Yamaha è stato disarcionato dalla sua R1 alla Misano, la curva che immette al rettilineo conclusivo

Aveva appena realizzato il miglior tempo della prima giornata di prove libere del Gran Premio della Riviera di Rimini, settimo round del mondiale Superbike. Michael Van Der Mark è incappato in un terribile high-side nelle battute finali delle FP2. Il portacolori della Yamaha è stato disarcionato dalla sua R1 alla Misano, la curva che immette al rettilineo conclusivo, impattando con l'anca sul cordolo. Tempestiva l'esposizione della bandiera rossa, con i sanitari ed i marshall che hanno subito prestato assistenza allo sfortunato pilota olandese. Van Der Mark, arrivato a Misano galvanizzato dalla vittoria in Gara 2 a Jerez, è stato caricato in ambulanza e trasportato al centro medico cosciente. Qui medici gli è stato riscontrato una commozione cerebrale, la frattura del polso destro e di due costole. Per questo motivo è stato portato in ambulanza all'ospedale di Rimini, dove resterà in osservazione per 24 ore.

COSI' LA FP1: MIGLIOR TEMPO PER REA

La sessione è stata condizionata da una serie di cadute, fortunatamente senza conseguenze, forse innescate dall'alta temperatura dell'asfalto, 46,7°C, che ha messo a dura prova l'aderenza dell'anteriore. Tra i piloti finiti a terra anche Jonathan Rea, che non è riuscito a migliorare il crono di 1'36"029 realizzato al mattino. Il campione del mondo in carica è caduto alla Variante del Parco, perdendo l'anteriore. Terzo crono per la Ducati del leader del campionato Alvaro Bautista, a 135 millesimi dalla virtuale pole. Lo spagnolo è tra i pochi che è riuscito a migliorarsi nel turno pomeridiano. Ha inanellato ben 23 giri, tutti sul passo tra il 36"4 e il 36"6, decisamente più rapido di quello di Rea. 

Sorprendente il quarto crono della Yamaha del team Grt di Sandro Cortese (1'36"267) davanti alla R1 ufficiale di Alex Lowes, quest'ultimo particolarmente consistente sulla distanza, con un passo simile a quello di Bautista. Sesto tempo per Tom Sykes (Bmw) davanti al santarcangiolese della Ducati del team Barni Michael Ruben Rinaldi. Il numero 21, a 442 millesimi dal miglior tempo di giornata, si è messo alle spalle Chaz Davies (Ducati Aruba), Marco Melandri (Yamaha) e Leon Haslam (Kawasaki), quest'ultimo incappato in un'innocua scivolata al Carro.

Dodicesimo tempo per Michele Pirro, a terra anche nel turno pomeridiano dopo la caduta del mattino. Per il pugliese, dominatore del Civ e collaudatore Ducati MotoGp, un venerdì decisamente tribolato. Così gli altri italiani: 15esimo Lorenzo Zanetti (Team GoEleven) davanti a Samuele Cavalieri (Motocorsa Racing), 19esimo Alessandro Delbianco (Honda Althea Mia Racing).

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