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Sport e didattica: si avvicina la IX edizione del trofeo 1001vela cup

Gli skiff iscritti al trofeo, progettati e realizzati secondo il regolamento R3, che prenderanno parte alla tre giorni di gare, risultano essere quattordici, ma non si escludono colpi di scena all'ultimo minuto, tenuti in serbo per sorprendere gli avversari con una innovazione sperimentale o una tecnologia performante

Si avvicina la nona edizione del trofeo 1001vela cup, progetto didattico-sportivo ideato e organizzato dagli architetti Massimo Paperini e Paolo Procesi che si rinnova dal 2005 e riscuote sempre più consensi e interesse, soprattutto a livello internazionale. La regata annuale interuniversitaria che vede competere imbarcazioni a vela ideate progettate e condotte dagli studenti e i neolaureati provenienti da tutta Italia si terrà a Rimini dal 17 al 20 settembre, grazie alla collaborazione del Club Nautico e l’iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Comune di Rimini.

Gli skiff iscritti al trofeo, progettati e realizzati secondo il regolamento R3, che prenderanno parte alla tre giorni di gare, risultano essere quattordici, ma non si escludono colpi di scena all’ultimo minuto, tenuti in serbo per sorprendere gli avversari con una innovazione sperimentale o una tecnologia performante. “Non si tratta di un mero evento sportivo – dice il presidente M. Paperini – e l’attenzione degli atenei stranieri ne è la riprova. Mi auguro che anche le autorità nazionali si accorgano presto del portato di questa nostra iniziativa, in cui l’Innovazione la Ricerca e lo Yacht Design vengono messe in campo a servizio della sostenibilità ambientale e del progresso industriale e tecnologico".

Quindici gli skiff, le imbarcazioni progettate e realizzate secondo il regolamento R3, che prenderanno parte alla tre giorni di gare, colorando lo specchio d’acqua adiacente il Club Nautico Rimini di goliardia e sana competizione. Anche il Politecnico di Torino, da tempo interessato a partecipare, risulta iscritto per la prima volta alla 1001vela cup, tinteggiando di agonismo e nuove sfide questo trofeo che non smette di stupire gli stessi organizzatori. E non è da escludere che arrivino delegazioni estere in qualità di “osservatori”, al fine di valutare le potenzialità del progetto stesso e la possibilità di prendervi parte.

L’entusiasmo per alcune grandi novità connotano questo periodo di preparazione alla gara: la partnership avviata lo scorso anno con la multinazionale PTC ha dato frutto a un importante passo nella costruzione di quel ponte tra università e impresa che l’associazione omonima persegue sin dalla sua fondazione. È stato appena pubblicato, infatti, il bando di concorso per la progettazione di un Day Sailer carrellabile cui possono iscriversi studenti singoli o in gruppo, e che prevede l’utilizzo esclusivo del software PTC Creo, distribuito in Italia da Softech. Tale concorso premierà i primi tre progetti qualificati con la possibilità di seguire un workshop che fornirà loro mezzi e risorse per la progettazione esecutiva di un Day Sailer. Obiettivo del workshop, tenuto da professionisti ed esperti di yacht design, è la cantierabilità di un progetto esecutivo e la successiva immissione sul mercato dell’imbarcazione creata.

Un’altra importante novità è costituita da una leggera modifica al regolamento del trofeo “Paolo Padova”, la regata intitolata in memoria del ricercatore milanese scomparso: si tratta di un momento altamente simbolico in cui un docente strutturato sale al posto di uno degli studenti a formare l’equipaggio dell’imbarcazione del proprio ateneo. 1001vela cup 2015 ha riscontrato grande interesse presso uno degli attori economici più autorevoli della riviera romagnola, Banca Carim che ha deciso di sostenere il progetto poiché perfettamente allineato agli scopi sociali espressi nel proprio Statuto: “La Banca presterà attenzione al sostegno con il credito delle attività di promozione umana, sociale ed economica, anche mediante il sostegno finanziario ad organizzazioni non profit, nonché agli investimenti in attività rivolte alla tutela, alla salvaguardia ed alla promozione delle risorse naturali ed ambientali, […]”. Un attestato di stima e una gratificazione importante che avvalora l’originale intuizione degli architetti fondatori e che certifica la strada intrapresa dall’associazione, allungandone il respiro.

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