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Un palcoscenico importante per il Rimini: "Andremo a Modena per fare la nostra partita"

Il tecnico del Rimini indica la strada ai suoi ragazzi. "Dobbiamo giocare da squadra, sempre, nel bene e nel male"

"Dobbiamo giocare come sappiamo, andremo a Modena per fare la nostra partita". E' quanto affermato da mister Renato Cioffi alla vigilia della sfida che domenica, alle ore 17.30 allo stadio "Braglia", vedrà impegnato il Rimini nella tana dei canarini. Il tecnico biancorosso fa un passo indietro e torna sul pareggio casalingo colto mercoledì con il Gubbio. "Dopo il vantaggio iniziale abbiamo sbagliato a non premere per cercare subito il secondo gol, in quelle circostanze normalmente l'avversario va in difficoltà e noi avremmo dovuto approfittarne. Loro sono stati bravi nel palleggio, hanno elementi importanti, dato che però è la seconda volta che andiamo in vantaggio e ci facciamo raggiungere dobbiamo sicuramente migliorare sotto alcuni aspetti".

"Non dobbiamo farci prendere dall'apprensione, non possiamo speculare o cercare di gestire il risultato - aggiunge -. Pur con i giusti equilibri, senza riversarci in avanti in maniera sconsiderata, dobbiamo continuare a essere propositivi e attaccare. La miglior difesa è, appunto, l'attacco". Si passa all'avversario di giornata, l'ambizioso Modena. "Pur essendo partiti con molto anticipo rispetto a noi e avendo costruito un organico per centrare ben altri obiettivi hanno i nostri stessi punti. Troveremo una squadra che vorrà fare risultato, dalle grandi qualità tanto che si permette di tenere in panchina giocatori del calibro di Ferrari e Sodinha. Hanno elementi quali Zaro o lo stesso Perna che ha militato una vita in B e anche in Serie A. Giocheremo su un palcoscenico importante e davanti a un grande pubblico, anche se questi credo siano stimoli in più per fare bene".

Il tecnico del Rimini indica la strada ai suoi ragazzi. "Dobbiamo giocare da squadra, sempre, nel bene e nel male. E tenere presente che le partite terminano al 95', dunque non dobbiamo mai mollare e sino al triplice fischio mai darci per vinti. Poi è chiaro che ci sono anche gli avversari o gli episodi a determinare l'andamento di una gara. Noi però dobbiamo scendere in campo per fare la partita, per giocare come sappiamo e con lo spirito che deve essere sempre battagliero. In questo modo, come abbiamo dimostrato, siamo in grado di giocarcela contro ogni avversario".

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