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Una pole "bestiale", Enea scatta dalla prima fila del Gp di Catalunya

Il riminese strappa il miglior tempo nelle qualifiche, Antonelli costretto al ritiro dopo la lussazione della spalla nella Fp3

Per Enea Bastianini (Leopard Racing) il digiuno continuava dal Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini del 2017 ma è stato interrotto sulla pista di Montmelo, per il Gp di Catalunya, con il riminese che torna a scattare dalla prima casella della griglia. Una pole "bestiale" per il pilota che, sul tracciato spagnolo, sembra aver trovato la svolta dopo un inizio di stagione difficoltoso. A completare la prima fila troviamo Jorge Martin (Del Conca Gresini Moto3) col secondo tempo e pronto ad attaccare la leadership della classifica generale di Marco Bezzecchi (Redox PruestelGP) che col nono tempo partirà dalla terza fila. A chiudere la prima fila, terzo, il giappo-riccionese Tatsuki Suzuki (SIC58 Squadra Corse) che per la seconda volta consecutiva partirà davanti. Degli altri riminesi, Nicolò Bulega (SKY Racing Team VR46) partirà 12esimo mentre Andrea Migno (Angel Nieto Team Moto3) è 16esimo.

Prima dell'inizio delle qualifiche di Moto3, purtroppo, è arrivata una brutta notizia per Niccolò Antonelli (SIC58 Squadra Corse): il pilota cattolichino non ha potuto partecipare alle qualifiche a causa del problema alla spalla, uscita dopo una caduta nella Fp3. La spalla di Antonelli è stata rimessa in posizione dai medici della clinica mobile, tuttavia il pilota è stato dichiarato "unfit" per la caccia alla pole.

"Sono molto felice per questa pole position, è da tanto che l’aspettavamo - ha commentato il poleman Bastianini. - Quest’anno in qualifica è veramente difficile, perché Martin è molto forte sul giro secco. Ma qui abbiamo fatto 2 o 3 giri consecutivi sullo stesso passo, un dettaglio molto importante per la gara. Non sappiamo ancora se utilizzare la morbida o la dura domani: molto dipenderà anche dalle condizioni della pista”. "Oggi non è stato il nostro giorno - è stata l'analisi di Bezzecchi. - Il sabato non è iniziato bene in FP3: avevamo ancora il problema di trovare un buon setting e l'asfalto era più caldo rispetto a ieri, il che non ha reso i nostri problemi più facili. Oltretutto dovevamo ancora lottare con il settaggio della moto e ho provato a guidare con un setting diverso ma, alla fine, ci siamo resi conto che è stata una decisione sbagliata, ma dobbiamo guardare avanti. Oggi, per me, non è stato facile guidare ma, adesso, sappiamo un po' di più su dove dobbiamo ancora lavorare per poter attaccare in vista della gara".

"Peccato per la caduta proprio nella seconda metà del turno - ha spiegato Bulega - e per l’ultimo giro veloce, dove sono andato lungo nel tratto finale, perché ero davvero vicino ai più forti e forse avrei potuto avvicinare la prima fila. Rispetto a tutte le altre gare, il passo in avanti che abbiamo fatto è davvero importante e, fino ad ora, siamo stati competitivi in tutti i turni. Possiamo fare una bella gara e spero che l’influenza migliori". "Siamo andati meglio di venerdì - ha detto Migno - ma ancora non siamo al punto che ci aspettavamo. Speriamo di mettere a punto quei piccoli dettagli che, domenica, ci permetteranno di essere più competitivi. Nella Fp3 sono stato tra i più veloci, ma non è abbastanza, perché siamo ancora lontano dai nostri rivali".

"Non ci voleva proprio - è stato l'amaro commento di Antonelli. - Qui a Barcellona ero veramente in forma. Venerdì dove solitamente si deve lavorare molto sulla moto ho trovato subito la strada giusta. A volte chi si accontenta gode come dice il proverbio, infatti ho cercato di migliorare ancora e con le gomme usate non è stata una buona cosa. Sono scivolato alla curva 2 sbattendo forte la spalla che mi è uscita. I medici sono stati bravissimi a rimetterla dentro subito. Ora decideremo se provare a correre ma non so se ne vale la pena. Siamo veloci e questo è quello che conta".

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