Si sono svolte questa mattina le celebrazioni della Città di Santarcangelo per il IV Novembre, Giornata dell’unità nazionale e la festa delle forze armate
Dopo l’alzabandiera e la deposizione della corona d'alloro alla lapide commemorativa dei Caduti di tutte le guerre in piazza Cavour, è stato letto il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Capo di Stato Maggiore della Difesa
Anche quest’anno in occasione della festa dell’unità nazionale e delle forze armate sono state allestite le vetrine con l’esposizione delle uniformi di rappresentanza dell’arma dei Carabinieri
Il sindaco: "Da oggi, mettere piede in questa sala, significherà non solo dare continuità al loro impegno, ma anche far rivivere Werter e Serino nella mente e nel cuore"
Nell'occasione il taglio del nastro per la nuova Casa delle Associazioni senza barriere architettoniche su tre piani ricavata nell’ex Oratorio della Chiesa Collegiata
Alla presenza del Prefetto di Rimini Giuseppe Forlenza e del Vicesindaco Gloria Lisi, si è svolte questa mattina, la celebrazione della festa del 4 Novembre
Aperta con gli Onori al Prefetto della Provincia di Rimini e la rassegna dello schieramento in armi a cui ha fatto seguito la deposizione di una corona alla lapide dedicata ai Caduti di tutte le guerre
"Ai caduti va il mio primo pensiero, un pensiero commosso per quelle 185 vite spezzate di santarcangiolesi che non sopravvissero a battaglie, malattie, scarsità di cibo e beni di prima necessità", ha affermato Parma
Con la deposizione della corona al cippo celebrativo, inaugurato nel 2011 durante il 150esimo della festa per l’unità d’Italia, le celebrazioni della Festa dell’Unità nazionale e delle Forze armate
A conclusione della cerimonia sono intervenuti, alla presenza delle autorità civili e militari, il sindaco di Santarcangelo Alice Parma e il presidente provinciale delle associazioni combattentistiche di Rimini e Forlì-Cesena, Sergio Gori
Giovedì e venerdì cimiteri di Bellaria Igea Marina apriranno straordinariamente alle visite alle 8 invece che alle 9, con orario continuato e chiusura alle 17.
"E' chiaro che alle regioni debba essere riconosciuta più autonomia, ma deve maturare all’interno dell’infrastruttura democratica già consolidata", afferma Parma