L'appello di Amnesty contro la sentenza di morte: "Djalali è detenuto soltanto come rappresaglia per il suo rifiuto di utilizzare i suoi legami scolastici e lavorativi nelle istituzioni accademiche europee e in altre istituzioni per spiare per l’Iran"
In oltre trenta città, gli attivisti e le attiviste dell’organizzazione innalzeranno cartelli con alcuni degli slogan mostrati durante le proteste nelle città russe