Il riconoscimento “Per la messa in opera dell’immaginario felliniano come citazione, allusione, evocazione di frammenti che prendono forma non solo nell’allestimento ma anche negli spazi urbani del Castel Sismondo, Palazzo del Fulgor e Piazza Malatesta con la specifica vivacità d’interpretare l’autore e il suo lavoro”
Dal 1° aprile per l’accesso a musei, parchi archeologici, mostre, archivi, biblioteche e altri luoghi della cultura non è più richiesto il possesso del green pass rafforzato, né di quello base
Il sindaco Gnassi: "La città si è ripresa i luoghi della bellezza anche grazie a un clima di festa, con al centro gli spazi in cui presto inaugureremo il Fellini Museum"