Dopo l'esplosione, l'inceneritore di Raibano di nuovo operativo. Tornati al lavoro due dei tre operai feriti
Sono ancora in corso le indagini per individuare la causa che ha portato alla deflagrazione e al ferimento di tre persone
Sono ancora in corso le indagini per individuare la causa che ha portato alla deflagrazione e al ferimento di tre persone
Attualmente una parte dei rifiuti riminesi che veniva conferita all’interno del termovalorizzatore è stata trasferita in altri impianti dal gruppo Hera, nei territori limitrofi
Cgil Rimini – Cisl Romagna – Uil Rimini rivolgono ai familiari dei tre lavoratori coinvolti nell'infortunio vicinanza e l'auspicio di una pronta guarigione, mettendo a loro disposizione le tutele delle proprie strutture
Dopo l'esplosione sottolinea Arpae: "Non note le cause delle esplosioni". La Procura non esclude che possa essersi trattato di un errore umano
Il termovalorizzatore è rimasto spento e secondo le informazioni riportate dal sindaco Ugolini “occorrerà ancora qualche giorno di lavoro per rimetterlo in funzione”. Nessuna criticità dal punto di vista ambientale
Sul posto sono intervenuti il 118 e i Vigili del fuoco, soccorse almeno tre persone. Al vaglio le cause dell'esplosione
Hera si è resa disponibile a piantumare, per la schermatura dell’impianto e la mitigazione visiva e acustica, ulteriori 133 pioppi cipressini nella stagione più favorevole, ossia dopo l’estate
Protocolli di intesa con Herambiente e con i Comuni di Rimini, Riccione, Misano Adriatico e San Clemente
Il sindaco Spinelli e l'assessore Pazzaglia: "Le nostre richieste vanno nella direzione di raggiungere una migliore qualità ambientale"
Approvata nella seduta del Consiglio Comunale del 7 marzo la mozione relativa ai risultati della ricerca commissionata ad Unimore
Mariarosaria Apicella, consigliere comunale del M5S di Coriano, attacca il sindaco Domenica Spinelli sulla questione rifiuti in arrivo da San Marino
Raffaella Sensoli ed Andrea Bertani hanno presentato una interrogazione in Regione chiedendo un’indagine sui rischi sanitari e ambientali dell’impianto di via Raibano
Sarà un’analisi comparativa e sperimentale per analizzare dal punto di vista della sostenibilità ambientale, sociale ed economica, modelli diversi di gestione dei rifiuti.
La proposta del consigliere comunale del Pd, porterà al prossimo consiglio comunale di Ricicone il 19 maggio
San Marino dovrà corrispondere dieci euro per ogni tonnellata di rifiuto conferito, da suddividere tra i Comuni compresi nel raggio di quattro chilometri dall'inceneritore (Rimini, Riccione, Misano Adriatico, Coriano e San Clemente)
Gianluca Sassi e Raffaella Sensoli hanno presentato una interrogazione per chiedere chiarezza sull’arrivo di rifiuti “esteri”
Il sindaco di Riccione: "è ora di dare vita ad un percorso, serio e concreto che, non ci nascondiamo di dichiarare, vada, con decisione, verso la totale chiusura dell’inceneritore stesso"
Gli assessori all’ambiente dei comuni di Riccione e Coriano per fare il punto sullo stato dell’arte del protocollo d’intesa siglato dalle due amministrazioni
Finanziato uno studio sperimentale sugli impatti ambientali e sanitari derivanti dal termovalorizzatore
Noi diciamo di no. Se Raibano deve servire a questo, allora deve chiudere. Noi di Forza Italia non ci stiamo. La Regione deve avere una politica dell'ambiente coerente e attenta alla salute dei cittadini e non agli interessi delle multiutility
L’emendamento - sottolinea l’assessore all’Ambiente, Susanna Vicarelli - aggiunge strumenti ulteriori di protezione della salute per le popolazioni residenti in prossimità degli impianti"
La consigliera regionale ha discusso in Consiglio l'interrogazione immediata a cui ha risposto il sottosegretario alla presidenza Alfredo Bertelli
Una interrogazione sull'anomala fuoriuscita di fumo colore rosa dall'inceneritore di Raibano: è quella che ha presentato in Regione il consigliere regionale indipendente Giovanni Favia in merito all'episodio avvenuto all'interno dell'impianto
Braccio di ferro tra la Provincia e la multiutility sull'inceneritore di Raibano nel ricorso presentato da Hera spa contro la Provincia di Rimini e nei confronti di Arpa e Comuni di Coriano, Misano Adriatico e Riccione
"Il nuovo Piano, rispetto a quello precedente della Provincia, riduce la quantità autorizzata da 175.000 tonnellate annue a 125.000, pari alla capacità tecnica massima del nuovo impianto", illustra Giannini