Nelle prime ore del mattino di sabato l’amministrazione comunale di Coriano ha reso omaggio alla memoria di tutti coloro che hanno perso la loro vita per la Libertà del nostro Paese e che vengono ricordati nei luoghi simbolo del territorio.
"Festeggiare la Liberazione quest'anno avràun valore speciale e potrà farci sentire più uniti e consapevoli delle preziose conquiste civili che ci sono state consegnate"
La teca dotata di un display multimediale racconterà la storia di quelle onereficenze e con essa il tributo di sangue che la città fu chiamata a pagare
Il primo cittadino della città clementina che nella mattinata di lunedì ha preso parte alla cerimonia che si è svolta alla presenza dei bambini delle scuole
Il programma per la celebrazione proseguirà anche nel pomeriggio con la proiezione del film “La Linea gotica”, prevista per le ore 17 in cineteca comunale
Il sindaco Domenica Spinelli: "La Libertà è un fondamento per la crescita dell’essere umano, è il pilastro per la comunità ed è la condizione necessaria per il ben amministrare un comune"
Martedì mattina sono previste le celebrazioni istituzionali della ricorrenza, con il ritrovo di autorità, associazioni e cittadini alle 9 sotto il porticato del municipio, cui seguirà alle 9,30 la messa alla chiesa del Suffragio in memoria dei caduti e vittime civili di guerra
Nel suo intervento l’assessore Morolli ha ribadito come “Questa officina rappresenti molto più di un luogo di lavoro, ma faccia parte integrante del nostro territorio e della sua storia più nobile"
Il programma delle celebrazioni prevede, alle ore di lunedì 26 settembre, la proiezione del film “Partizani. La Resistenza italiana in Montenegro” di Eric Gobetti
Il momento più carico d’emozione è arrivato alle ore 12 quando il sindaco Stefano Giannini accompagnato da Roberto Matatia davanti a molti misanesi ha scoperto la stele con la titolazione della piazzetta antistante piazza Repubblica, alla Famiglia Matatia e alle vittime della Shoah
La celebrazione si concluderà in piazza Cavour, con gli interventi del sindaco Andrea Gnassi e l’orazione di Paolo Zaghini, presidente dell'Istituto per la Storia della Resistenza e dell'Italia Contemporanea di Rimini