“Con il ritorno del lupo, il lavoro dei pastori e degli allevatori è notevolmente cambiato divenendo – afferma Cardelli Masini Palazzi – sempre più complesso e oneroso e stravolgendo le abitudini di una pratica storica"
L'interrogazione, a prima firma Montevecchi, chiede alla Regione più fondi per le aziende agricole che hanno subito perdite di bestiame: "Fenomeno in costante aumento, le risorse messe in campo non bastano"
Allarme per i danni provocati dalla fauna selvatica agli animali da pascolo e alle colture: "Sono anni che la gente di montagna combatte ogni giorno per difendere i propri raccolti"
La segnalazione, se si dovesse rivelare veritiera, ha quasi dell'incredibile. Alcuni testimoni hanno dato l'allarme dopo che, nella giornata di lunedì, avrebbero avvistato un esemplare di lupo addirittura a ridosso della costa. Il predatore sarebbe stato visto aggirarsi nella zona di Torre Pedrera, nell'area tra le vie Tolemaide, Verenin e Foligno, e da lontano è anche stato possibile riuscire a scattargli delle foto. La segnalazione è stata subito girata alle Guardie Ecozoofile e ai carabinieri Forestali con questi ultimi che si sono attivati per verificare se si tratti veramente di un lupo o di qualche cane che gli possa assomigliare.
Approvata dalla Commissione Politiche economiche la risoluzione presentata da Giulia Gibertoni (M5S) che invitava la Giunta ad opporsi al piano del Governo
A rilanciare l’allarme sugli ingenti danni causati ad allevamenti di ovini e altre tipologie di animali da branchi di lupi nel comprensorio dell’alta Valmarecchia, è il consigliere regionale della Lega Nord, Massimiliano Pompignoli
"Gli attacchi – spiega Andrea Preci contitolare dell’azienda - l’anno scorso avevano una cadenza mensile da marzo a luglio, poi se ne era verificato uno in autunno; tutti comunque in zone pascolive"