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Cronaca

Divieto di bere alcolici in strada, la Fipe: "Ampliare il provvedimento anche al mare"

Dopo la stretta del Comune che ha emesso l'ordinanza antialcol per contrastare il degrado

Dopo l'ordinanza urgente emessa dal Comune di Rimini, che vieta il consumo di bevande alcoliche in strada entro il perimetro delle mura del centro storico, Fipe-Confcommercio plaude al provvedimento e propone, tra le altre cose, di estenderla anche ad altre zone della città. “Quella di vietare il consumo di alcol in strada e nelle aree pubbliche è una battaglia che con FIPE abbiamo portato avanti da anni e questo per noi è un obiettivo raggiunto – spiega Giuliano Lanzetti, titolare del Bounty. - Siamo soddisfatti e ora aspettiamo che questo provvedimento si possa ampliare anche alla zona mare. Il nostro slogan è sempre stato: bere sì, ma nei luoghi giusti. I pubblici esercizi sono infatti chiamati a gestire le situazioni legate alla somministrazione, dalla sicurezza alla pulizia, alla presenza di bagni, mentre sulla strada non esiste nulla di tutto questo. Questa ordinanza è un passo importante per una città più vivibile e sicura ed esiste già in molte altre città, in Italia e nel mondo”. 

“Siamo felici che l’amministrazione abbia ascoltato i numerosi solleciti venuti dai  commercianti del centro per il contrasto al degrado, anche in occasione dell’incontro pubblico che abbiamo organizzato il mese scorso – dice il presidente di FIPE –Confcommercio, Gaetano Callà -. Un provvedimento che serviva, ma che ha ragione di essere perché esistono attività in cui si vende alcol a basso costo, a tutte le ore, anche ai giovanissimi. Su questo fronte tanto è stato fatto e si sta facendo: l’amministrazione, attraverso la polizia municipale, nel 2018 ha elevato 25 sanzioni per vendita di alcol ai minori, 44 per vendita di alcol da asporto in bottiglia dopo l’orario e chiuso 6 attività. Eppure non è sufficiente. Anche dalla zona mare arriva un grido di allarme in vista dell’avvio della stagione estiva e ci attendiamo che il provvedimento venga esteso presto anche a tutto il territorio riminese. Il degrado che vediamo di giorno si riflette poi anche la sera in spiaggia, in strada, nei parchi: se c’è chi vende alcol a prezzi irrisori è naturale trovare persone che bevono e bivaccano nei luoghi pubblici, lasciando rifiuti e sporcizia, come più volte ci è stato segnalato dai nostri associati. Su questo tema abbiamo una serie di proposte da sottoporre all’amministrazione, per limitare la vendita di alcol”.
 

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