Dopo l'attacco ai Marò il segretario del Prc di Rimini rimette il mandato
Ad annunciarlo è lo stesso Paolo Pantaleoni, reo di aver scritto su Facebook "Ma non è ora che impicchino i due marò?"
Dopo polemiche e critiche, il segretario del Prc di Rimini, Paolo Pantaleoni, reo di aver scritto su Facebook un post contro Massimiliano Latorre e Salvatore Girone ("Ma non è ora che impicchino i due marò?") annuncia di aver rimesso il suo incarico. "Ho detto una scemenza", ammette. "L'ho detto nei giorni scorsi alla stampa locale, lo ripeto oggi: il mio post sui marò - spiega in una nota - è stato una colossale scemenza, di cui mi scuso con tutte le persone che ho urtato, ferito ed infastidito. La mia voleva essere una battuta a fronte dei tanti politici che usano parole violente contro i profughi e gli stranieri, ma, ribadisco, è stata una battuta sbagliata e altrettanto violenta: una violenza verbale che è esattamente ciò in cui non credo. Perciò sono doppiamente mortificato".
"Mi scuso anche con il mio partito, Rifondazione Comunista, con la comunità politica di donne e di uomini di cui faccio parte: ciò che ho scritto - sottolinea - è distante anni luce da ciò che pensa e pratica il Prc. Mi scuso sapendo che in questi giorni siamo impegnati a fianco del popolo greco e invece Rifondazione andrà sui giornali per questa mia scemenza. Convinto di tutto questo, rimetto il mio incarico a disposizione della Federazione di Rimini".
"Pantaleoni - ha commentato Gennaro Mauro capogruppo del Pdl in consiglio comunale - doveva comprendere subito la portata delle sue gravissime affermazioni, e dimettersi immediatamente dalla segreteria provinciale di Rifondazione Comunista, e non aspettare che la notizia venisse ribaltata dai media sullo scenario nazionale. A un uomo politico vengono chieste doti di moderazione, equilibrio e rispetto della persona umana, anche per chi ha idee e comportamenti diametralmente opposte alle proprie, caratteristiche che il Pantaleoni non ha dimostrato chiaramente di non avere.
Non mi convincono le sue motivazioni dettate unicamente dalla preoccupazione di non danneggiare l'immagine del partito della rifondazione comunista a livello nazionale. Pantaleoni ha sbagliato e quindi è giusto che esca dalla scena politica riminese".
