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Cronaca

Folle inseguimento per catturare il pusher, due agenti feriti e una Volante incidentata

Lo spacciatore era finito nel mirino dell'operazione "Clean park" che aveva stroncato la vendita di stupefacenti nel parco Marecchia

Rocambolesco inseguimento, nella serata di domenica, delle Volanti della polizia di Stato per catturare uno spacciatore sorpreso a vendere la droga nei pressi della sede universitaria di Rimini. Intorno alle 20, secondo quanto emerso, una Volante che transitava tra le vie Giovanni XXXIII e Vittime civili di guerra a ridosso di un locale di Borgo Marina hanno notato un giovane di colore, poi identificato per un nigeriano 28enne, che trafficava nei pressi di una siepe. Alla vista della pattuglia, lo straniero si è dato immediatamente alla fuga in direzione della stazione ferroviaria tallonato da un agente  che lo ha inseguito a piedi mentre il collega, oltre a dare l'allarme, li ha seguiti con la Volante. Dopo aver percorso le vie Gambalunga, Oberdan, Piazzetta Plebiscito e la via Ventidue Giugno 1859, il nigeriano è arrivato in viale Roma dove, nel tentativo di bloccarlo, l'auto della polizia di Stato è andata a sbattere contro il muretto di un'abitazione. Rimasto appiedato, l'agente ha proseguito l'inseguimento a piedi insieme al collega aiutati da un appuntato dei carabinieri che, libero dal servizio, si trovava a passare in zona.

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Oramai braccato, il 28enne ha cercato di opporre una strenua resistenza alle manette e ne è nata una collutazione che ha visto i due agenti rimanere feriti. Non senza difficoltà, il nigeriano è stato riportato alla calma e una volta reso inoffensivo è stato perquisito. Nelle sue tasche sono spuntati 6 grammi di marijuana e 420 euro in contanti, ritenuti il provento dello spaccio. Un ulteriore controllo nella siepe di via Vittime civili di guerra dove era stato visto frugare ha permesso di ritrovare 6 involucri in cellophane di colore nero contenenti marjuana per un peso di 70 grammi. Portato in Questura, è emerso che sul nigeriano pendeva un divieto di dimora a Rimini in quanto già implicato nell'operazioe "Clean park" che la scorsa settimana aveva portato all'arresto di 9 extracomunitari che gestivano lo spaccio all'interno del parco XXV aprile.

Dichiarato in arresto per spaccio e resistenza a pubblico ufficiale il nigeriano, il cui ultimo indirizzo noto era il centro di accoglienza straordinario della Caritas di Rimini ma di fatto senza fissa dimora, è stato trattenuto in camera di sicurezza e, nella mattinata di lunedì, processato per direttissima. Il giudice ha convalidato l'arresto e lo ha condannato a 1 anno e 4 mesi con la sospensione della pena lasciandolo, quindi, nuovamente libero.


  


 

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