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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

L'aggressore si difende: "E' stata una lite e non una rapina". Scarcerato dopo l'arresto

Interrogatorio di garanzia per l'ucraino 38enne finito in manette lo scorso 13 aprile quando era stato arrestato con l'accusa di aver rapinato due sigarette

Si è tenuto nella mattinata di lunedì, davanti al gip del Tribunale di Rimini, l'interrogatorio di garanzia dell'ucraino 38enne arrestato lo scorso 13 aprile con l'accusa di aver rapinato due sigarette a un 50enne riminese. Difeso dall'avvocato Emanuele Polverini, lo straniero ha sostenuto che quella sera non c'era stata nessuna rapina e che lui e la vittima avevano avuto un alterco per futili motivi con entrambi che si erano picchiati. Al termine dell'interrogatorio il giudice ha convalidato il fermo scarcerando l'ucraino disponendo, allo stesso tempo, la misura cautelare dell'obbligo di dimora a Rimini e dell'obbligo di firma quotidiano. Secondo quanto ricostruito dalla polizia di Stato, intervenuta quella sera, la vittima, che vive in un camper parcheggiato nei pressi della fermata "Toscanini" del Metromare, intorno alle 21 aveva chiamato il 112 chiedendo aiuto dopo essere stato picchiato da uno sconosciuto. Gli agenti della Questura si erano precipitati sul posto trovando il 50enne ancora molto scosso e con un evidente ematoma sullo zigomo sinistro.

La vittima aveva raccontato che, poco prima mentre stava dormendo all'interno del camper, aveva sentito bussare alla porta e quando aveva aperto si era trovato davanti il suo aggressore. Il 38enne, quindi, lo avrebbe prima minacciato urlandogli in faccia: "Dammi 5 euro o ti brucio il Mercedes (l'auto della vittima parcheggiata accanto al caravan, ndr.) e il camper". Spaventato, il 50enne aveva tentato di fuggire ma per tutta risposta l'aggressore aveva estratto un coltello puntandoglielo alla gola per poi con la mano libera rovistargli nelle tasche e impossessarsi di due sigarette.

La vittima, riuscita a divincolarsi, era quindi fuggita e chiesto l'intervento della Polizia di Stato. Quando gli agenti erano arrivati sul posto, però, il rapinatore si era già allontanato in direzione dell'ospedale di Rimini e dopo aver ottenuto una descrizione del malvivente erano partiti alla sua ricerca. Il 38enne era stato individuato poco dopo nei pressi del Conad di via Pintor con il personale della Questura che lo aveva fermato per un controllo. Alla vista della Volante il malvivente aveva iniziato a dare in escandescenza urlando frasi senza senso e, una volta ammanettato, era stato perquisito trovandogli nelle tasche le due sigarette rubate poco prima. Nonostante le manette, il malvivente aveva continuato a cercare di divincolarsi fino ad arrivare a prendere a testate l'auto di servizio. Caricato a bordo della pattuglia, l'ucraino era stato portato in Questura dove un'ulteriore perquisizione aveva permesso di trovargli un coltello con una lama da 10 centimetri.

Nel frattempo, la vittima era stata chiamata negli uffici di piazzale Bornaccini dove aveva riconosciuto nel 38enne il rapinatore. Lo straniero, risultato essere già finito nei guai il mese scorso con un arresto in flagranza per maltrattamenti in famiglia, era stato quindi arrestato per rapina aggravata e, al termine delle pratiche di rito, trasferito nel carcere dei "Casetti".

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