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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

La montagna sta morendo. "Senza strada la gente scappa, da 17 anni la Provincia tradisce le attese"

Il Comitato Valmarecchia Futura: "Non calano pesantemente solo i residenti, ma chiudono le imprese e si azzerano i servizi basilari"

I dati sul progressivo spopolamento della Valmarecchia "suonano come una condanna senza appello per la Provincia di Rimini", a dirlo è il Comitato Valmarecchia Futura. Nel 2006, ben 17 anni fa, la soddisfazione post referendum popolare che arricchì il territorio con nuovi comuni (Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant’Agata Feltria e Talamello) si basava su una promessa: "Finalmente in Romagna avrete servizi e collegamenti utili ad uno sviluppo concreto. Idem per i recenti Montecopiolo e Sassocorvaro. In realtà non calano pesantemente solo i residenti, ma chiudono le imprese e si azzerano i servizi basilari, che per essere utilizzati chiedono sacrifici offensivi per chi paga le tasse come tutti gli altri" prosegue il Comitato.

Che aggiunge: "Ricordiamo che dopo il referendum la Provincia aumentò 60% la sua estensione e 1.836 imprese per lo più individuali ne arricchirono il tessuto economico. Una decina di anni fa uno studio della Camera di Commercio rilevò che il 62% degli imprenditori dell’Alta Valmarecchia riteneva decisivo un collegamento rapido con la costa. Siamo ancora fermi lì. Anzi, siamo proprio arretrati. Già prima del Covid le imprese erano scese del 13,5%, mentre salivano quelle in bassa Valmarecchia. Evidente l’obbligo di spostarsi più verso il mare a causa delle difficoltà e per sopravvivere".

"La Provincia di Rimini che oggi Sadegholvaad guida, ereditando il clamoroso flop dei suoi precedenti amministratori, continua a non considerare il punto di partenza ineludibile per aiutare la Valmarecchia, ossia garantire un collegamento che nei prossimi 20 anni l’aiuti a risollevarsi. D’altra parte, è la stessa soluzione che si cerca con il prolungamento del Metromare verso destinazioni quasi irraggiungibili quando ci sono gli eventi fieristici di punta. Continuiamo ad ascoltare parole, mentre i fatti parlano di un progetto di fattibilità commissionato proprio dalla Provincia e ancora ufficialmente misterioso. Quel poco che si sa, è il contrario di quel che servirebbe. Belle le sue parole, presidente, ma sono 17 anni che sentiamo solo parole. E intanto la gente scappa e le imprese chiudono".

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