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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Party ai chiringuito proibiti? La palla passa al Comune: "Vogliamo valorizzarli, ma ci vuole equilibrio"

Riunione a palazzo Garampi con le associazioni di categoria. Possibile un'ordinanza, ma la giunta prende tempo per le decisioni. "Saranno improntate all'equilibrio e alla valorizzazione dell'offerta turistica"

I party al chiringuito? Ora la palla passa al Comune. La sensazione è quella di un’amministrazione comunale che si troverà nei panni dell’equilibrista, alla ricerca del giusto compromesso. Le parti in causa continuano ad avere idee differenti, tra chi propende per una chiusura anticipata degli eventi in spiaggia al calare del sole e chi manifesta il desiderio di serate a suon di musica e movida a due passi dal bagnasciuga. E’ quanto emerso anche durante l’incontro svolto a palazzo Garampi nella giornata di martedì (21 marzo) al quale hanno preso parte per la giunta il sindaco Jamil Sadegholvaad e gli assessori Juri Magrini (Sicurezza) e Roberta Frisoni (Demanio), oltre a una nutrita rappresentanza delle associazioni di categoria. Il Comune per il momento ha accolto le varie posizioni e richieste decidendo di prendersi qualche giorno di riflessione. Insomma si va in "pausa" per studiare il giusto compromesso, che possa soddisfare la maggioranza.

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Tanti sono i fattori da tenere in considerazione, una lunga lista, dettata principalmente da regole e sicurezza. Ma anche a livello di opportunità. Che ai turisti piaccia la musica sulla spiaggia è innegabile: visti i pienoni registrati durante la scorsa estate. Ma ci sono anche le posizioni di chi chiede equilibrio, come Gianni Indino (Confcommercio – Silb/Fipe) che è preoccupato dal fatto che la spiaggia possa diventare una terra di conquista a discapito delle discoteche, ovvero i locali destinati alle serate danzanti.

Il Comune per il momento resta sul terreno neutro. Ma non è da escludere che sul tema si renda necessaria la redazione di un’ordinanza, quantomeno per mettere nero su bianco cosa si potrà e cosa non si potrà fare. Per intanto da palazzo Garampi la nota è pacata: “L'amministrazione comunale intende per il presente e per il futuro valorizzare, promuovere, armonizzare al complessivo complesso turistico ed economico il fenomeno 'chiringuitos', davvero una piacevole e fruita novità degli ultimi anni, anni che hanno visto proprio Rimini rappresentare il laboratorio del Paese in ordine a questa offerta. In questo senso si motiva il tavolo di confronto aperto negli ultimi mesi con i rappresentanti delle categorie economiche: affinare ancora di più il modello autorizzativo e organizzativo in modo da contestualizzare al meglio queste strutture nell'ambito del sistema spiaggia”.

Evitare fughe in avanti

“Le uscite sulla stampa di questi giorni, le fughe in avanti, le sterili polemiche rappresentano una evidente, inutile, uscita di strada lungo un percorso che, proprio perché arricchisce l'offerta turistica, deve essere comune. E sarà comune e armonico – sottolinea nella nota l’amministrazione -. Nell'incontro odierno con le associazioni di categoria si è ribadito proprio questo: l'obiettivo è individuare le regole giuste per valorizzare tutte le componenti della proposta turistica riminese, senza retrocedere, senza prevaricazioni, senza posporre alcun interesse rispetto a un altro. Qui l'unico interesse prevalente è quello pubblico e del pubblico e dunque, nel valutare attentamente le diverse richieste e le proposte presentate quest'oggi dalle diverse associazioni, l'amministrazione comunale disporrà nei prossimi giorni le decisioni, improntate all'equilibrio e alla valorizzazione complessiva dell'offerta turistica, comunicandole contestualmente agli organi d'informazione".

Gianni Indino: “Attendiamo fiduciosi”

Sul tema il presidente Gianni Indino (Confcommercio – Silb/Fipe) si era espresso anche in maniera piuttosto categorica già durante la scorsa estate. Ora attende di conoscere quelle che saranno le prossime azioni dell’amministrazione: “E’ stata una riunione di confronto, al termine del quale saranno fatte le dovute valutazioni. Sentite tutte le proposte spetterà all’amministrazione tirare una riga. E’ fondamentale però cercare di lavorare tenendo conto le esigenze di tutte le imprese del territorio. Dobbiamo imparare a fare sistema, a lavorare di squadra. E sullo stesso mercato, ci devono essere le stesse regole. Noi come Confcommercio siamo in linea con Mauro Vanni e la proposta dei balneari, che consiste anche in una chiusura anticipata”.

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