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Cronaca Riccione / Viale Dante

Spaccata nella boutique di lusso, è allarme tra i commercianti

Ennesimo colpo a Riccione dove i malviventi hanno fatto incetta di capi griffati, Paolini (FdI): "Il tempo delle chiacchiere e delle riflessioni è terminato. Non se ne può più. I commercianti sono esasperati, i cittadini preoccupati ed il centro è in mano alla delinquenza e alla malavita”

Ennesima spaccata ai danni di una boutique di lusso a Riccione dove, negli ultimi tempi, i furti alle attività commerciali hanno subìto un'impennata suscitando molti malumori e polemiche a livello politico sulla sicurezza della Perla Verde. L'ultimo colpo, in ordine di tempo, è successo nella notte tra domenica e lunedì ai danni della boutique Antonia di viale Dante. I malviventi, almeno 3, hanno utilizzato una Renault Scenic rubata poco prima delle 5 per arrivare sul posto e utilizzando la vettura come ariete mandare in frantumi la vetrina. Guadagnato l'accesso al negozio, i ladri hanno fatto incetta di capi e accessori griffati stipandoli in 3 sacconi per poi fuggire a tutta velocità. Nella fuga, però, uno dei sacchi è stato perso in via Gramsci.

Nel frattempo, scattato l'allarme nella centrale di vigilanza, una guardia privata è arrivata sul posto e quando si è resa conto di quanto era successo ha a sua volta allertato i carabinieri. Persi così minuti preziosi che hanno permesso ai ladri di guadagnare un forte vantaggio sulle forze dell'ordine dando loro il tempo di abbandonare la Renault, ritrovata dai militari dell'Arma non lontano dal luogo del furto, e di fuggire con un veicolo "pulito". L'ammontare del bottino è ancora in corso di quantificazione e i carabinieri stanno vagliando le immagini delle telecamere a circuito chiuso della zona per riuscire ad individuare i componenti della banda.

spaccata antonia boutique riccione 02

SI INFIAMMA LA POLEMICA POLITICA SULLA SICUREZZA

Sulla spaccata è intervenuto il consigliere comunale Stafano Paolini di Fratelli d'Italia che, in una nota stampa, ha stigmatizzato la questione sulla sicurezza di Riccione. “Ora basta - ha tuonato. - Il tempo delle chiacchiere e delle riflessioni è terminato. Non se ne può più. I commercianti sono esasperati, i cittadini preoccupati ed il centro è in mano alla delinquenza e alla malavita. Non è possibile continuare ad assistere inermi a questo stillicidio bisogna cominciare a fare qualcosa, in primis utilizzare il Corpo della Polizia Locale per pattugliare nelle ore notturne il centro perché qui ogni due giorni succede qualcosa di brutto. Stavolta addirittura sono riusciti anche a scavalcare lo scalino di 20 centimetri, arrivare alla vetrina, sfondare, entrare e rubare senza che nessuno si sia accorto di niente. E allora non possiamo alzare le mani davanti a questi episodi o aspettare chissà quanto tempo ancora. Gli agenti ci sono, anziché passare le ore a fare le multe con l’autovelox vengano utilizzati nelle ore notturne per controllare le zone più colpite".

"Un minimo di rispetto ci deve essere nei confronti di chi resiste con le proprie attività e che rischia ogni giorno di ritrovarsi faccia a faccia con questa marmaglia. Qui – prosegue Paolini -si pensa ad organizzare biciclettate per scattare selfie oppure tarantelle in piazza quando invece quei soldi andrebbero utilizzati per investire in sicurezza. Non ne possiamo più. Fratelli d’Italia è al fianco di questi negozianti, sono stato di persona stamattina a portare la solidarietà mia e del partito che qui rappresento ai titolari della boutique.  Spero che anche dal Comune qualcuno si muova e venga a vedere quello che i soliti ignoti, indisturbati, hanno fatto. Velocizzare al massimo l’iter per un sistema di videosorveglianza all’altezza di Riccione e chiudere i varchi al passaggio dei mezzi con dissuasori che esistono in commercio e sono facilmente reperibili: gli amministratori – conclude Paolini - pensino a questo anziché farsi fotografare per strada sorridenti e tranquilli”. 
 

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