"Le Théâtre du Shibari", gli scatti di Manuele Geromini in mostra a Santarcangelo Festival 2022
In occasione di Santarcangelo Festival 2022, l’associazione ricreativa culturale ed enogastronomica Santabago ospita una mostra dedicata a un’antica forma teatrale dal titolo “Le Théâtre du Shibari”.
Lo Shibari, meglio noto come Kinbaku, è un’antica forma artistica di legatura giapponese che fa riferimento ad altre forme artistiche tradizionali giapponesi come Ikebana, Sumi-e (pittura con inchiostro nero) e Chanoyu (cerimonia del tè): fra i vari utilizzi dello Shibari, la scultura vivente dinamica, la pratica meditativa condivisa, il rilassamento profondo per la flessibilità del corpo e della mente, una forma di scambio di potere, e, appunto, la costrizione erotica.
Esposti gli scatti di Manuele Geromini, fotografo di moda e ritrattista che attualmente vive e lavora in Francia.
La personale di Geromini mette in mostra qualcosa di diverso, la sperimentazione attraverso una forma classica, quasi prestabilita, di fare fotografia.
Di che parliamo esattamente? Di sovra-impressione soprattutto, del prendere forme apparentemente statiche e portarle nel movimento del quasi-video. Così, le immagini diventano piccole, brevi storie di emozioni e d’azioni, di movimentate vicissitudini e di immaginazione nella sua forma più pura: il corpo nudo da dove viene? Abbiamo la sensazione di guardare dei video che, invece, sono semplici polaroid.
A differenza della pellicola, infatti, la polaroid svela immediatamente la magia dello scatto e consente al fotografo di avere un controllo quasi totale sulla messa in scena, in modo tale da lavorare con più precisione nelle tecniche di multi esposizione e texture.
Le Polaroid che l’autore manovra e lava con una tecnica sua personale per rendere la patina e la luce morbida e soft/leggeremente appannata sono di grande impatto visivo. Altre immagini sono nitide, quasi grafiche.
“Sono nato a Novara negli anni 70, durante gli studi universitari ho cominciato a interessarmi alla fotografia, un’infatuazione che si è protratta fino a oggi. Mi sono trasferito a Parigi nel 2002, dove ha avuto inizio la mia carriera di fotografo. Ho lavorato principalmente nella ritrattistica e nella moda. Ho iniziato a esporre da quattro anni, separando così il lavoro commissionato dalla ricerca personale. Lavoro principalmente in polaroid, che rappresenta per me la forma più nobile della fotografia” dichiara l’artista.
“Nel 2020 la rivista parigina Apart mi commissionò una serie d’immagini su tema erotico. Essendo poco avvezzo al tipo di contenuto cominciai a esplorare diverse possibilità, finché m’imbattei nello Shibari. Mi venne istintivamente in mente di metterla in dialogo con il teatro delle Marionette con il quale condivide l’impiego di corde e la presenza di un manovratore o burattinaio. Ovviamente l’ipotesi non ha una dimostrazione nelle immagini che sono e devono restare sempre e solo un’idea sulla quale riflettere e riflettersi. Ho poi preso in prestito alcune immagini iconiche della storia dell’arte per capire se potessero entrare in corrispondenza con loro”.
Da venerdì 8 luglio è possibile visitare la mostra a Santabago (su prenotazione) e cenare in una cornice di grande suggestione. Il menù ideato dallo chef Giorgio Rattini seduce con charme con piatti studiati in esclusiva per questa mostra. Un viaggio tra gusto e seduzione, fascino e sapori.
Orari di visita mostra su prenotazione:
10-12 | 17-19.30 - Tutti i giorni escluso il lunedì
Orari per la cena:
Dalle ore 20 | su prenotazione dal mercoledì al sabato
Per informazioni, prenotazioni cena e visita mostra Alessandro Gotti: 348 3580544.