Riccione: Giardini d’Autore si veste d'autunno

Sabato 20 e domenica 21 settembre 2014 Giardini d’Autore rinnova l’appuntamento dedicato a tutti gli appassionati di piante e giardino. Due giorni in cui i colori dell’autunno saranno i veri protagonisti delle collezioni botaniche proposte dai migliori vivaisti italiani nel giardino di Villa Lodi Fè, residenza storica nel cuore della città di Riccione. Settembre è un mese speciale per il giardino l’orto e il frutteto, il mese in cui si torna a lavorare, piantare e progettare per la primavera che verrà. Per questa ragione l’edizione autunnale di Giardini d’Autore è forse l’appuntamento più atteso, l’occasione per scoprire e acquistare in anteprima piante, bulbi, semi e frutti direttamente dai produttori e collezionisti presenti a Riccione.

A Villa Lodi Fè sarà difficile non restare incantati dai toni accesi di dalie, aster, echinacee, piante acquatiche, piante tropicali e orchidee. Come resistere poi alle romantiche sfumature di rose antiche e moderne, anemoni giapponesi e piante rampicanti o alla collezione di salvie e aceri . Protagoniste indiscusse in questa edizione autunnale le numerose varietà di graminacee che con i loro toni caldi e il loro portamento contribuiscono a creare un giardino moderno in eterno movimento.

Per gli amanti del frutteto poi Giardini d’Autore è un vero paradiso in cui scoprire varietà antiche e storiche come la mela “Orcola” del Botticelli, la mela “Decio” degli Antichi Romani o il “Fico Africano” di Plinio il Vecchio e ancora la collezione di frutti di bosco e di antiche varietà di ulivi. Sempre in tema di “giardino commestibile” a Giardini d’Autore sarà possibile trovare: la collezione di peperoncini provenienti da tutto il mondo, piante spontanee, aromatiche e le curiose varietà di insalate e di zucche.

L’appuntamento di Riccione è da diversi anni un momento speciale in cui professionisti e appassionati hanno l’opportunità unica di condividere la passione per il verde, un’occasione per imparare segreti e tecniche della coltivazione delle piante, ma soprattutto un nuovo modo di vivere il giardino in cui chiunque potrà scegliere piante ed essenze rare per creare il proprio “Giardino d’Autore”.

Uno spazio della mostra sarà dedicato all’ artigianato artistico: cestini in filo di ferro intrecciato, antichi tessuti, vasi, casette per uccellini e scoiattoli e oggetti d’arredo dal sapore retrò sapranno ispirare idee per arredare con gusto e originalità casa e giardino. Ospiti in questa edizione di Giardini d’Autore artisti e designer che, attraverso la loro creatività, proporranno al pubblico oggetti nati dal concetto di riuso e riciclo. Tra le diverse idee Working Green, un’installazione nata da materiali di scarto che a Giardini d’Autore ospiterà lo spazio incontri e conferenze.Giardini d’Autore è un’esperienza sempre nuova per  allargare la propria conoscenza sul mondo del verde grazie ad un ricco programma di  incontri, conferenze e laboratori di giardinaggio.

Tra gli appuntamenti si segnala  la presentazione del libro “Di un giardiniere errante” di Ermanno Casasco, giardiniere e paesaggista di fama internazionale, l’incontro sul tema il Giardino va in Cucina: “L’insalata era nell’orto”  un laboratorio dedicato alla conoscenza delle piante ideali per creare piatti e ricette gustose a cura di Nadia Nicoletti e Vivai fratelli Gramaglia e ancora i laboratori eco-chic dedicati alla decorazione della tavola e della casa d’autunno. Laboratori creativi per adulti e bambini saranno organizzati in collaborazione con l’Associazione Lablab. A Giardini d’Autore anche la pausa caffè o il brunch diventano l’occasione per scoprire piatti e ricette gustose create con prodotti della terra a Km “0”, prosegue infatti la collaborazione con il ristorante Bio LaSerra Cucina+Cultura. La rassegna florovivaistica diventa inoltre una splendida occasione per scoprire il territorio grazie alle idee weekend proposte dal Consorzio Costa Hotels Riccione. Tour enogastronomici e visite alle aziende agricole del territorio contribuiranno a rendere unico il soggiorno nella Perla Verde.

 
Giardini d’Autore rimane aperta nelle giornate di sabato 20 e domenica 21 settembre con orario continuato dalle 9,30 alle 18,30. Il costo del biglietto d’ingresso è di 4 euro. Abbonamento weekend 6 euro. Entrata gratuita per i ragazzi sotto i 16 anni. Laboratori e attività all’interno della mostra sono gratuite per il pubblico. L’evento è organizzato con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Rimini, del Comune di Riccione e l’adesione di Adipa e AIAPP Triveneto ed Emilia Romagna.

L’insalata era nell’orto

Proseguono anche nell’edizione autunnale di Giardini d’Autore gli appuntamenti dedicati al tema del “Giardino va in cucina”.

A settembre sarà la volta del laboratorio dal titolo “L’insalata era nell’orto” a cura di Nadia Nicoletti, autrice dell’omonimo libro, e Marco Gramaglia, titolare del Vivaio Fratelli Gramaglia, specializzato nella produzione di piante aromatiche e da orto che, in occasione dell’edizione autunnale di Giardini d’Autore, presenterà la “collezione di insalate”.

“Per bambini curiosi, genitori (nonni, fratelli...) volenterosi e insegnanti entusiasti un prezioso manuale che insegna a passo a passo la cura, la prepara- zione e la manutenzione di un orto. E per diventare dei perfetti ortolani in erba non serve un grande spazio: basta anche un pezzo molto piccolo di terra, o qualche vaso sul balcone: quello che non deve mancare sono l’amore e l’attenzione.”

Il laboratorio per adulti e bambini sarà dedicato alla coltivazione dell’orto ed in particolare alle numerose varietà di piante ed insalate che possono essere coltivate per creare ricette e piatti gustosi. Degustazione al termine del laboratorio a cura del Ristorante Bio di Riccione “LaSerra Cucina+Cultura”.

Nadia Nicoletti: (Vigolo Vattaro 1957) vive nel suo paese natale, in Trentino. Maestra elementare dal 1975 è ortolana e giardiniera. A scuola insegna ai bambini a coltivare l’orto e a prendersi cura delle piante, dell’ambiente e dei piccoli animali. Oltre all’insegnamento, l’altra sua grande passione sono le rose. Nell’orto giardino di casa sua ha una collezione di rose rare e particolari che cura personalmente. E’ tra i giurati dei Concorsi Internazionali del Roseto di Roma, di Monza, della Tacita, di Ginevra, di Dublino e di Belfast e segue varie altre manifestazioni internazionali. Dal 2006 tiene, su www.ortidipace.org, una rubrica in cui racconta le avventure dei bambini tra cavoli e zucchine. Presso Salani ha pubblicato, con grande successo, L’insalata era nell’orto (2009) e “Lo sai che i papaveri” (2011). Dal 2010 collabora con la rivista “Gardenia” e ha pubblicato articoli anche su altre riviste.

Storie di vita e viaggi di un giardiniere errante

Maestri di Giardino Editori

Giardini d’Autore, grazie alla collaborazione con l’Associazione Maestri di Giardino, ha il piacere di presentare il libro di Ermanno Casasco, giardiniere e paesaggista di fama internazionale.

In molti Paesi del mondo c’è almeno un giardino progettato e costruito da Ermanno Casasco, dagli Stati Uniti ai Caraibi, dall’Australia alla Russia, dal Medio Oriente al Nord Africa. Nato nell’Appennino parmense, si è formato in Inghilterra e in California avendo sempre come base Milano, sua città d’adozione e teatro delle sue prime esperienze di giardiniere negli anni Settanta. Da 25 anni segue il progetto, cura ed espansione del Parco Termale Negombo a Ischia, mentre intensa è la sua attività in Turchia dove ha progettato il suo primo parco pubblico e realizzato finalmente il suo giardino privato. Ha collaborato con numerose testate giornalistiche e televisive ed insegna sia in Italia che all’estero.

Il Libro di un giardiniere errante. Poco incline all’aneddoto accattivante quanto alla compunta riflessione esistenziale, il libro di Ermanno Casasco scorre nel suo inevitabile caleidoscopio di persone, paesaggi, giardini, talvolta nelle sintesi di uno sguardo che sembra rapido ma che non è mai distratto. Un viaggio nel viaggiare, diviso in tre sezioni e condotto dall’“io” dentro un presente infinito in cui di continuo si scopre, si prova, si progetta e si lavora, dove tutto è sempre nuovo e dove non c’è tempo per lasciarsi commuovere. Almeno per iscritto. Perché l’errante sa fermarsi, esattamente quando serve, all’improvviso, sottolineando i punti di svolta, gli insegnamenti appresi e quelli impartiti, le sfide a se stesso rilanciate a oltranza con la scusa di un mestiere adoperato per spostare sempre più in là le proprie frontiere. Anche qui, come in altre celebri autobiografie “al verde”, insieme alle piante e al giardino si vede il mondo. E lo si vede al vero.

“Quando affronto un giardino mi chiedo sempre sotto che forma si nasconda il serpente. Non è il clima, né il vento, né la pioggia o l’aridità del suolo: gli elementi naturali sono ostacoli che si possono superare. Ciò che non si può vincere è l’altra natura, quella dell’essere umano con tutte le sue regole inutili, i vincoli paradossali, l’invidia “verde” di chi non può avere quel giardino, non ha i mezzi per farlo oppure è un burocrate frustrato. [...] Nelle condizioni ottimali, dove il lavoro è facilitato sotto tutti gli aspetti, è invece il “mio” serpente che si va vivo, rendendomi insoddisfatto di ciò che ho realizzato. Non ho più niente e nessuno da incolpare, né alibi di sorta. Il serpente mi spinge allora alla ricerca di nuove sfide e di altre spericolate esperienze: il Kurdistan iracheno, per esempio, non è di sicuro il posto più tranquillo dove andare”.

Lablab: a Giardini d’Autore va in scena la creatività

“Infiliamo le mani nella terra per imparare a coltivare ma anche per imparare a vivere”. Per presentare questa neo-associazione nata nel riminese e con la quale Giardini d’Autore avrà il piacere di collaborare da questa edizione 2014 partiamo dal nome. Lablab che altro non è che una pianta, e più precisamente il Dolichos Lablab, una bellissima rampicante che si usa come ornamentale ma che in altri paesi come India, Africa e Cina viene coltivata come pianta commestibile perché di fatto è un fagiolo. Proprio questa pianta rappresenta appieno il concetto e la filosofia di questa associazione ovvero che: le piante nutrono corpo e mente.  

L’associazione di Cultura e arte botanica Lablab si dedica alla conoscenza del mondo delle piante e della relazione che esso ha con la vita umana alla quale apporta cosi tanto benessere fino al punto di determinare la nostra sopravvivenza. L’associazione intende essere un luogo di aggregazione, di scambio culturale e di conoscenza. Le attività in programma spaziano dal giardinaggio all’orticoltura all’arte alla cucina e alla decorazione.

In questa edizione autunnale di Giardini d’Autore Lablab proporrà un ciclo di incontri e laboratori dedicati alla decorazione della casa e della tavola partendo dai tanti materiali e dai numerosi spunti che il giardino d’autunno offre.

Working Green

Proseguono le collaborazioni di Giardini d’Autore con architetti e designer. Working Green è infatti un progetto dell’architetto Davide Clementi e del suo gruppo di lavoro nato per dimostrare che è possibile riqualificare materiale altrimenti destinato alla discarica. Un’installazione che ospita in questa edizione di Giardini d’Autore lo spazio dedicato agli incontri e ai laboratori ma che può diventare una zona d’ombra o uno spazio per il relax. Il progetto promuovo la filosofia del riuso e del riciclo.

Il programma:

Sabato 20 settembre

ore 11, 30: Maestri di Giardino presenta: “Vita e Viaggi di…Un Giardiniere Errante” di Ermanno Casasco

ore 15: “L’insalata era nell’orto” Incontro laboratorio per adulti e bambini sulla coltivazione dell’orto. A cura della “maestra e ortolana” Nadia Nicoletti e Vivai Fratelli Gramaglia. Al termine del laboratorio degustazione di ricette. Degustazione in collaborazione con il ristorante Bio LaSerra Cucina+Cultura

ore 16: Laboratorio creativo con Lablab: “La pittura botanica contemporanea ad olio”

ore 17: Bouquet d’autunno: laboratorio di composizione floreale per arredare la tavola a cura di Anna Conti

Domenica 21 settembre

ore 10,30: La Magia dell’olio. Una storia mediterranea raccontata attraverso le varietà di ulivi. Incontro a cura di Vivaio Facchini. Al termine dell’incontro degustazione di olio.

Dalle ore 11,30 alle 13,30: Bio Brunch d’autunno a cura del ristorante Bio La Serra: cucina+cultura. Su prenotazione

ore 15: Intrecci ramati sulla tavola d’autunno: laboratorio creativo per realizzare decori in filo di rame per vestire la tavola in modo ecologico e naturale. A cura di Lablab

ore 16,30: Bouquet d’autunno: laboratorio di composizione floreale per arredare la tavola a cura di Anna Conti.

I laboratori permanenti

Il colore del cielo. Il Blu, in tutte le sue sfumature, sarà protagonista di dimostrazioni di tintura naturale di tessuti e filati con l’estratto ottenuto dalle foglie di guado coltivato dall’azienda agricola Terrae Blu. Sarà inoltre possibile conoscere meglio l’antica tecnica giapponese di tintura a riserva chiamata “shibori”. Incontro a cura dell’Associazione Rosso di Robbia

Imparare a fare: dimostrazioni sull’arte dell’intreccio del fil di ferro, decorazioni con fili di rame, tecnica di pittura botanica contemporanea ad olio. Laboratori  a cura dell’Associazione Lablab.

Working Green: allestimento nato dal concetto di riuso e riciclo. Progetto a cura di Davide Clementi Architect.

Spacciatori di semi: scambio di semi presso l’Associazione Lablab  

Ecoprinting: presso lo stand dell’azienda agricola Terrae Blu saranno esposti manufatti tessili stampati da Michela Pasini dell’Associazione Rosso di Robbia con l’innovativa tecnica dell’eco-printing. L’eco-printing è una delle tecniche più innovative ed ecologiche nel meraviglioso mondo della tintura naturale. Senza l’aggiunta di alcun colore o sostanza chimica, fiori, foglie, radici e tutto ciò che la natura offre è appoggiato sul tessuto che, in seguito a cottura, viene aperto rivelando le impronte colorate e nitidissime dei vegetali, con sfumature diverse a seconda  dell’abilità del tintore.

Letture animate: letture animate dedicate ai bambini sul tema dell’orto e del giardino in collaborazione con la libreria Bianca &Volta di Riccione (via Cilea 16, Giardini dell’Alba).