rotate-mobile

VIDEO | Truffa bonus ristrutturazione, imprenditore arrestato dalla Guardia Finanza

Confermato dal Tribunale il sequestro dei beni per oltre 14 milioni di euro, l'uomo già indagato per aver nascosto al Fisco quasi 5 milioni di euro attraverso una ditta del settore fotovoltaico

La Corte di Cassazione ha confermato l'ordinanza emessa dalla Sezione Impugnazioni Cautelari Penali del Tribunale di Bologna ed è stato sottoposto agli arresti domiciliari l'imprenditore 65enne di origini calabresi, Erminio Pupa, indagato per trasferimento fraudolento di valori e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Nei confronti dell'uomo, nel marzo del 2023, era scattata un'indagine della Guardia di Finanza di Rimini che aveva portato ad un decreto di confisca, in applicazione della normativa antimafia, di 9 fabbricati e 44 terreni nelle province di Rimini e Pesaro-Urbino, 6 società con sede legale a Rimini e provincia, operanti nei settori della costruzione di edifici residenziali e non residenziali, commercio al dettaglio di materiali da costruzione, fabbricazione di computer e unità periferiche, oltre a disponibilità finanziarie per 210 mila euro e crediti per oltre 1 milione e 900 mila euro derivanti da lavori eseguiti usufruendo "bonus 110%" e "bonus facciate" per un valore complessivo stimato di oltre 14 milioni di euro.

Il sostituto procuratore Davide Ercolani, condividendo gli esiti delle investigazioni svolte dalle Fiamme Gialle guidate dal colonnello Alessandro Coscarelli, nel 2023 aveva ipotizzato i reati di trasferimento fraudolento di valori e sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, chiedendo l’applicazione di una misura cautelare personale al G.I.P. del Tribunale di Rimini che seppur rilevava la sussistenza di un grave quadro indiziario di colpevolezza in ordine ai reati di cui all’incolpazione provvisoria, non riteneva sussistenti le esigenze cautelari, La decisione era stata impugnata dalla Procura ed il ricorso accolto dal Tribunale Distrettuale della Libertà che aveva disposto l’applicazione degli arresti domiciliari, provvedimento divenuto irrevocabile nell'aprile di quest'anno a seguito della sentenza della Suprema Corte di Cassazione.

Già nel 2022, a seguito di accertamenti economico patrimoniali, all’indagato era stata applicata una misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale con obbligo di dimora nel comune di Rimini, nonché una misura di prevenzione patrimoniale della confisca di 9 fabbricati e 44 terreni ubicati nelle province di Rimini e Pesaro-Urbino, 6 società con sede legale in Rimini (RN) e provincia, operanti nei settori della costruzione di edifici residenziali e non residenziali, commercio al dettaglio di materiali da costruzione, fabbricazione di computer e unità periferiche, disponibilità finanziarie per 210 mila euro e crediti per oltre un milione e 800 mila euro derivanti da lavori eseguiti usufruendo dei bonus edilizi.


 

Copyright 2024 Citynews

Video popolari

VIDEO | Truffa bonus ristrutturazione, imprenditore arrestato dalla Guardia Finanza

RiminiToday è in caricamento