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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Famiglia di turisti multata sul bus: "Bimbo di 4 anni e mio marito puniti perché senza bancomat. Ingiusto"

La delusione di una famiglia in vacanza a Rimini: "Avevamo un solo bancomat perché stavamo andando in piscina e il sistema ha rifiutato le transazioni per più persone dello stesso nucleo familiare. Spiegata la situazione, il controllore ci ha multati"

Il biglietto per il bus? Si può fare a bordo attraverso il contactless con la propria carta ma non per tutti. Attenzione se si hanno figli o un parente, o un amico, assieme sprovvisto di bancomat o carta di credito. Il sistema di pagamento emette un solo tagliando e si rischia di prendere una multa salata. E’ quanto accaduto a una turista di Bolzano che ha espresso tutta la sua delusione inoltrando una lettera al sindaco e a RiminiToday.

Il racconto inizia così: “Sono residente in provincia di Bolzano e sono una delle persone che ha accolto il vostro invito a sostenere la Romagna dopo gli ultimi fatti di alluvioni e le difficoltà che ne sono conseguite. Da 15 giorni sto contribuendo al vostro indotto turistico e mi sono recata all’Aquafan, impeccabile come sempre, e per raggiungere il parco ho scelto di utilizzare i mezzi pubblici, trovando molte note online che indicavano che il parco era facilmente raggiungibile con il bus e che il biglietto si poteva fare sul bus stesso. Per questo motivo non mi sono preoccupata di recarmi presso un tabaccaio per acquistare i biglietti”.

Poi però iniziano i primi problemi e la signora che ha a disposizione un solo bancomat non riesce a fare il biglietto per tutti i componenti della sua famiglia: “Salita sul bus ho acquistato il primo biglietto, pagabile solo con carta, e al secondo tentativo di acquisto per mio marito – è il racconto della turista -, il dispositivo ha negato la transazione. Una ragazza molto gentile mi ha informata del fatto che ogni viaggiante deve disporre di una carta personale per acquistare i biglietti, perché il dispositivo non consente di acquistarne più di uno con la stessa carta. Essendo già sull’autobus ho quindi pensato che se fosse arrivato un controllore gli avrei spiegato la situazione, confidando nel fatto che evidentemente avrebbe capito”.

Nel viaggio di andata non ci saranno controlli, ma le cose vanno diversamente per il ritorno: “Al ritorno purtroppo mi trovavo nella medesima situazione, in quanto partivo dal parco Aquafan. Ho acquistato il biglietto che potevo prendere con l’unica carta che la mia famiglia (mio marito e mio figlio di 4 anni) aveva a disposizione e ho dato per scontato che se fosse arrivato il controllore nuovamente gli avrei spiegato la situazione, pagando nel caso anche la prima tratta che non avevo potuto pagare non per mia cattiva volontà, ma per limiti tecnologici dei dispositivi presenti sul bus”.

A due fermate da piazzale Curiel il controllore di Start Romagna sale sul bus e arriva l’amara sorpresa: “No signora, non funziona così. Morale della storia, 67 euro di sanzione (comprensivi di 2 euro di biglietto). Purtroppo, presa dallo sconforto e dall’emotività di una situazione paradossale e molto deludente, ho pagato subito e probabilmente così non potrò avere ragione in un’eventuale contestazione – conclude la turista -. Mi rattrista solo aver accolto il vostro grido di aiuto, essere qui, aver pagato ogni giorno regolarmente ristoranti e servizi vari. Perché io la Romagna ce l’ho nel sangue e nel cuore. La mia nonna è di Castel Bolognese, i miei parenti di Forlì. Spero vorrete sistemare la questione dei biglietti sui bus e ritornarmi i soldi di una multa ingiusta”.

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