rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Cultura

Un libro su Bergamonti per non dimenticare Buscherini

"L'Angelo Controvento" è il titolo dell'ultimo libro su Angelo Bergamonti, un'altra stella del firmamento motociclistico internazionale rimasta vittima, come Buscherini, della grande passione per le due ruote

Per ricordare degnamente Otello Buscherini, il campione di motociclismo forlivese scomparso il 16 maggio 1976 al Mugello, l'associazione culturale omonima presieduta da Luciano Sansovini (in arte motoristica Righetto) promuove la commemorazione di altri grandi miti delle due ruote morti prematuramente. “L'Angelo Controvento” è il titolo dell'ultimo libro su Angelo Bergamonti, un'altra stella del firmamento motociclistico internazionale rimasta vittima, come Buscherini, della grande passione per le due ruote.

Il volume, scritto da Marco Tarozzi, edizioni Minerva, sarà presentato sabato 10 settembre a Riccione, nell'ambito di “Ricordare e rivivere Angelo Bergamonti”, commemorazione ufficiale del pilota di Gussola nel quarantennale dalla scomparsa. Promossa dall'associazione “Otello Buscherini” di Forlì e dal Moto Club Angelo Bergamonti di Gussola, con il patrocinio del comune di Riccione e la collaborazione del Velocifero di Rimini e del Moto Club Celeste Berardi di Riccione, la manifestazione prenderà il via alle 16, su lungomare di Riccione, davanti all'hotel Promenade: una delegazione dei Comuni di Riccione e di Gussola deporrà una corona d'alloro sul cippo che ricorda il campione gussolese, morto il 4 aprile 1971 sul circuito cittadino “Perla Verde”. A Bergamonti fu fatale la caduta dalla sua MV Agusta, mentre correva nella classe 350 in una gara della Mototemporada Romagnola. Quel giorno era piovuto molto: il campione gussolese, classe 1939, scivolò tragicamente mentre era all'inseguimento di Giacomo Agostini, suo compagno di scuderia.

Alle 17, nell'insolita cornice di Villa Mussolini, presentazione del volume di Tarozzi a cura del popolare “speaker” dei circuiti Carlo Costa, cui seguirà l'intervento del giornalista Augusto Farneti, sul tema: “Angelo Bergamonti e Giuseppe Pattoni: storia di una invidiabile amicizia”. Saranno presenti alcuni campioni del passato e giornalisti del settore, oltre al costruttore della moto Paton, Roberto Pattoni. Al termine, tipico buffet gussolese per tutti gli intervenuti. La promozione del libro su Angelo Bergamonti è solo l'ultima fatica dell'associazione culturale “Otello Buscherini”, protesa a mantenere vivo il ricordo del grande campione forlivese con libri, incontri tematici e la partecipazione a mostre e gare per moto d'epoca. L'ultima iniziativa editoriale è stato il libro “Dino Valbonesi, Cadinëla, il Motociclismo nell'anima”, presentato il 5 dicembre scorso nel Salone comunale di Forlì, alla presenza del nove volte campione del mondo Carlo Ubbiali e del tre volte campione iridato Eugenio Lazzarini. Ma si segnala anche la partecipazione di Fausto Checchi e Luciano Sansovini a gare per moto d'epoca (su mezzi di proprietà dell'Associazione), con risultati più che lusinghieri: se “Righetto è arrivato secondo al campionato italiano 2010 del Gruppo 4 su Motobi 250, Checchi ha addirittura vinto la Due Ore Endurance di Magione, montando una Suzuki 1000 della Federiconi Corse. Momento fisso annuale dell'Associazione è la presenza con uno stand all'“Old Time Show”, kermesse motociclistica in programma a marzo nei padiglioni della Fiera di Forlì. Il 30 settembre e l'1 e 2 ottobre prossimi, l'Associazione “Otello Buscherini” parteciperà alla rievocazione della 200 Miglia di Imola: Fausto Checchi porterà in pista la Paton 500 in ricordo di Angelo Bergamonti, mentre Luciano Sansovini monterà le Harley Davidson da Gran Premio sia nella 200 Miglia che nella 100 Miglia. Anche Arnaldo Buscherini, fratello di Otello, parteciperà alla 200 Miglia, montando una Harley Davidson 250 da Gran Premio in ricordo del congiunto.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Un libro su Bergamonti per non dimenticare Buscherini

RiminiToday è in caricamento