Turismo nel riminese tra alti e bassi: sempre più stranieri
I primi dieci mesi del 2012, sul fronte turistico, si chiudono per la provincia di Rimini con un + 1,5% negli arrivi e un – 0,4% nelle presenze (fonte Provincia di Rimini- Ufficio Statistica).
I primi dieci mesi del 2012, sul fronte turistico, si chiudono per la provincia di Rimini con un + 1,5% negli arrivi e un – 0,4% nelle presenze (fonte Provincia di Rimini- Ufficio Statistica). In particolare nel mese di ottobre, decresce il segmento italiano (- 10%), parzialmente compensato dal + 16,9% degli stranieri. Nello stesso mese alla contrazione degli arrivi totali (- 2,9%) si contrappone il + 2,1% delle presenze, additivo merito pressoché esclusivo del comparto estero (+ 12,3%).
Nel periodo gennaio/ottobre 2012 ammontano a 15.819.771 le presenze turistiche sul territorio riminese, con una permanenza media di 5,2 giornate (5,6 gli stranieri e 5 gli italiani). Con 848.390 notti trascorse, il campione russo conferma lo storico sorpasso su quello tedesco (762.675, + 6,4%) e, con ogni probabilità, nel consuntivo dei 12 mesi non arriverà lontano dalla quota record di un milione. Peraltro con questo exploit, nei primi 10 mesi dell’anno appena conclusosi, i turisti russi superano, seppur di poco (844.840) quelli veneti, e non sono lontanissimi dai piemontesi (1.176.766).
Il – 0,3% di arrivi e il – 2,6% di presenze confermano le difficoltà del mercato interno, che ha registrato buone performance nei mesi di agosto (+ 1,7%), giugno (+ 3,1%) e aprile (+ 7,1%). Per ciò che riguarda l’entroterra, il periodo gennaio/ottobre chiude con un + 2,2% nelle presenze, ormai avvicinando (181.745) la soglia/obiettivo fissata a duecentomila. Anche in Valconca e in Valmarecchia diminuiscono i turisti italiani e aumentano gli stranieri, soprattutto olandesi, primi in assoluto per presenze estere nella fascia collinare della provincia (31.592), con l’incredibile dato di 10,8 giorni di permanenza media.