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Economia

Assegnato il premio Innovazione di Key 2024, intitolato a Lorenzo Cagnoni

Assegnato anche il Premio Startup per i progetti più innovativi presenti in fiera

L’innovazione come opportunità di crescita e sviluppo, capace di proiettare il Paese verso il futuro, è stata protagonista nella serata di ieri a Key – The Energy Transition Expo. Il Premio Innovazione e il Premio Startup hanno decretato i progetti più innovativi presenti in fiera: dalla transizione energetica all’efficientamento di sistemi IT, dai pannelli fotovoltaici al risparmio energetico, dalle rinnovabili ai sistemi di gestione per le pubbliche amministrazioni fino ad applicativi su economia circolare, energia solare e architettura sostenibile. I vincitori del Premio Innovazione, riservato alle aziende espositrici e intitolato alla memoria del compianto Presidente di Italian Exhibition Group (Ieg), Lorenzo Cagnoni, sono stati: Rossato, Enfinergy, Enerfip, Valmont, Erredue, Fortech, City Green Light. A consegnare i premi, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Pichetto Fratin, Maurizio Renzo Ermeti presidente di Ieg, Corrado Peraboni amministratore delegato di Ieg, Alessandra Astolfi global exhibition director della divisione Green&Technology di Ieg e Christian Previati, exhibition manager di Key.

I vincitori del Premio Startup, dedicato alle imprese innovative presenti presso l’Innovation District e intitolato sempre alla memoria del Presidente Cagnoni, sono state: Nexton Srl, Sottile Solar Srl, Macs Srl. Attraverso la consegna dei due riconoscimenti e la presenza dell’area dedicata, Key ha confermato di essere vetrina privilegiata per Startup e imprese, nonché opportunità per mettere in contatto i giovani innovatori col mercato.

Secondo rapporto sulla geografia produttiva

In Italia, nel complesso delle energie rinnovabili si contano 37.655 imprese, con una dimensione media di 9,5 addetti, contro le 33.257 dell’anno precedente, evidenziando un aumento del 13,2%: il 74,4% di tali imprese esplicitano attività sul fotovoltaico, seguite da un 37,1% per l’eolico, 23,2% sulle bioenergie (ovvero biomasse e biogas), 17,6% sull’idroelettrico, 13,0% nel geotermoelettrico e 8,1% nel solare termico, con una distribuzione piuttosto stabile tra gli anni. È quanto emerge dal 2° rapporto Filiere del Futuro. Geografia produttiva delle rinnovabili in Italia, promosso e realizzato da Fondazione Symbola e Italian Exhibition Group in collaborazione con le principali associazioni di categoria del comparto, presentato oggi a KEY, in corso alla Fiera di Rimini.
Ne hanno discusso Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola; Alessandra Astolfi, global exhibition director della divisione Green&Technology di Italian Exhibition Group; Domenico Sturabotti, direttore Fondazione Symbola e Gianni Silvestrini, presidente Comitato Tecnico Scientifico Key. Alle Tavole Rotonde hanno partecipato: Nicola Lanzetta Direttore Italia Gruppo Enel; Agostino Re Rebaudengo, presidente Elettricità Futura e Amministratore Delegato Asja Ambiente; Letizia Magaldi, vicepresidente Magaldy Green Energy; Stefania Ferrero, CMO e Ambasciatrice dell’Innovazione Comau; Matteo Demofonti, vice president Product Strategy & Commercialization, Global Solar. Convert Italia; Stefano Lorenzi, CEO 3SUN; Francesco Oppici, CPO e Co-founder Energy Dome; Francesco Amati, General Manager di Vestas Italia e Turchia; Luca Cattedri, head of Commercial Offshore Wind Saipem; Paolo Menotti, Managing director Siemens Energy Italia.

“La transizione verde aiuta un futuro più a misura d’uomo. In particolare puntare sulle rinnovabili e sull’efficienza fa crescere L’Italia la rende più libera, dà forza alla nostra economia e aumenta i posti di lavoro. Come è scritto nel rapporto sulla geografia produttiva delle rinnovabili in Italia, promosso e realizzato da Fondazione Symbola e Italian Exhibition Group – dichiara Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola - C’è un’Italia che eccelle in molti segmenti della nuova economia sostenibile: il nostro Paese dà il meglio di sé quando incrocia i suoi cromosomi antichi, la sua identità con un modo tutto italiano di fare economia: che tiene insieme innovazione e tradizione, coesione sociale, nuove tecnologie e bellezza, capacità di parlare al mondo senza perdere legami con territori e comunità, flessibilità produttiva e competitività. C’è molto da fare ma da qui possiamo partire per affrontare non solo i nostri mali antichi ma il futuro e le sfide che ci pone. Possiamo farlo dentro la missione che si è data l’Europa con il Next Generation EU, per rispondere alle crisi tenendo insieme coesione, transizione verde, digitale”.

Efficientamento energetico e Comuni

E’ il giorno dei Comuni a Key di Italian Exhibition Group in corso alla Fiera di Rimini. Il convegno “Il punto su policy, strumenti e azioni per efficientare gli asset dei Comuni”, a cura di Comitato Tecnico Scientifico di Key e Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), moderato da Gian Marco Revel, Coordinatore Sustainable City, Comitato Tecnico Scientifico di Key, Università Politecnica delle Marche, ha posto l’attenzione sulla riduzione delle emissioni di carbonio, sulla transizione energetica e sulla sostenibilità climatica, focalizzandosi sull'ottimizzazione dei consumi e sull'efficienza energetica degli asset delle amministrazioni locali, oltre ad affrontare le sfide più recenti, compresa l’attualizzazione della strategia energetica nazionale e del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima.

La sessione, introdotta da Roberta Frisoni, Assessora Rigenerazione Urbana e Politiche per la Mobilità di Rimini, e da Veronica Nicotra, Segretario Generale Anci, ha offerto il punto di vista delle tecnostrutture rappresentate da esponenti Enea, Gse, Renael, Rse e della pubblica amministrazione delle città di Monza, Parma e Roma. Il convegno ha inoltre offerto la visione e i fabbisogni di sostenibilità secondo la prospettiva dei sindaci, coinvolgendo in una tavola rotonda, avviata da Giada Maio, Responsabile Ufficio Energia, Qualità dell’aria, Mobilità sostenibile e Trasporto Pubblico Locale di Anci, i primi cittadini dei comuni di Imola, Bellaria Igea Marina e Santa Fiora.
Tra i temi affrontati: efficientamento energetico, edifici a consumo energetico quasi zero (NZEB) in conformità alla nuova Direttiva UE "Case Green", nuove tecnologie e fonti energetiche rinnovabili, quale ruolo integrato tra edifici e mobilità, gli ambiziosi obiettivi delle città a emissioni zero e la combinazione tra interventi basati nature-based e risparmio idrico, tenendo conto anche delle opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

Togni (Anev): "Lo sviluppo dell'eolico passa dalla semplificazione"

A Key 2024, in corso alla Fiera di Rimini, tre importanti eventi sull’eolico firmati Anev, a partire da La semplificazione per raggiungere gli obiettivi PNIEC che si è svolto in mattinata. “Lo sviluppo dell'eolico passa da una ulteriore opera di semplificazione che determini, una volta per tutte, dei criteri univoci e chiari delle aree dove non si possono realizzare gli impianti lasciando tutte le altre come idonee ad accogliere le infrastrutture energetiche rinnovabili. Avere chiarezza e trasparenza infatti consentirebbe tempi certi e una maggiore efficienza dei procedimenti, elementi necessari a raggiungere gli obiettivi nazionali”, così Simone Togni presidente di Anev.

“Lo sviluppo industriale del nostro Paese potrebbe avere una spinta fenomenale dalla realizzazione della transizione energetica prevista dal Pniec. La realizzazione di un centinaio di GW infatti mette in moto miliardi di euro di investimenti e alcune centinaia di migliaia di nuovi occupati. Inoltre, realizzare questo piano di sviluppo delle Fer renderebbe la nostra industria nazionale dell'eolico ancora più forte nell'installazione di tecnologia e nell'esposizione della stessa”.

Nel pomeriggio l’evento L’industria eolica per la transizione energetica, mentre domani mattina è in programma il Summit sull’eolico offshore in Italia e in Europa.

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