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Economia Morciano di Romagna

La Popolare Valconca fa gola a molti, nove i papabili partner in lizza. C'è interesse anche dall'estero

I nomi di chi ha risposto presente restano al momento rigorosamente top secret. I commissari straordinari: "C’è interesse per la banca, c’è un dinamismo del mercato e attenzione verso questa realtà locale"

Attorno alla Banca Popolare Valconca ruota un grande interesse. Siamo solo alle fasi preliminari, ma i partner interessati ci sono. Anzi, c’è la fila: nove operatori hanno risposto alla procedura selettiva con la quale i commissari straordinari hanno avviato, a inizio mese, la ricerca. I nomi di chi ha risposto presente restano al momento rigorosamente top secret, vige in questa fase preliminare la più stretta riservatezza. Ciò che emerge, al termine della data del 25 gennaio entro cui dovevano pervenire le manifestazioni di interesse, è che ci sarebbero più di un istituto bancario, intermediari 106 e fondi di investimento. Nell’elenco comparirebbero anche due realtà dall’estero, mentre non è dato sapere se si sia mossa Blu Banca, l’istituto che aveva visto il diniego da parte dei soci al primo progetto di fusione, con conseguenti dimissioni del consiglio di amministrazione.

A fare il punto sono i commissari liquidatori Francesco Fioretto e Livia Casale: “Sono pervenute nove manifestazioni, sono dal contenuto molto alto, con indicazioni al momento molto preliminari. In questa fase non si entra nel dettaglio dei numeri e non ci sono indicazioni di natura economica. Questi elementi potranno essere inseriti con le offerte non vincolanti. A noi sembra che il risultato sia però positivo, c’è stato parecchio riscontro. Nove è un numero molto buono. C’è interesse per la banca, c’è un dinamismo del mercato e attenzione verso questa realtà locale”.

Ora i prossimi passaggi prevedono la consegna delle information memorandum da parte dell’advisor, la società incaricata Prometeia, che è al lavoro per stilare il documento di concerto con il personale dell’istituto bancario. Le prossime tappe prevedono la deadline di metà febbraio per il ricevimento delle offerte non vincolanti e di fine marzo per le offerte vincolanti. Le date non sono ancora definitive, ma si tratta di un’accelerazione rispetto ai piani iniziali. “L’obiettivo – fanno sapere i commissari -, è quello di immaginare una prima scrematura, con una short list, che punta a selezionare le offerte più concrete e serie, che sia opportuno portare avanti. Immaginiamo non più di cinque operatori”.

“Da parte dei presentatori – aggiungono i commissari -, c’è stato sicuramente lo sforzo di dare un’idea progettuale, di ciò che hanno in mente e di ciò che immaginano come combinazione tra partner. Ci aspettiamo nel prossimo passaggio, con più numeri e dati, di mettere ulteriormente a fuoco questo approccio e giungere così a un’offerta non vincolate comunque definita”.
 

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