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Altri tagli alle Provincie: "1,5 milioni in meno per turismo e strade"

Il presidente della Provincia di Rimini Stefano Vitali, ha fatto il punto, giovedì mattina, sulla situazione finanziaria dell'Ente. "Quella che ormai è conosciuta da tutti come 'spending review' da inizio anno ha avuto una ulteriore espansione

Il presidente della Provincia di Rimini Stefano Vitali, ha fatto il punto, giovedì mattina, sulla situazione finanziaria dell’Ente. “Quella che ormai è conosciuta da tutti come ‘spending review’ da inizio anno ha avuto una ulteriore espansione che, per la Provincia di Rimini, significa oggi un ulteriore ‘taglio’ di oltre 1,5 milioni di euro.  A bilancio previsionale già approvato e ‘massacrato’ (credo che ricordiate il drastico calo degli investimenti, passati in un anno da quasi 40 a 10 scarsi milioni di euro) si aggiunge adesso una sforbiciata pesantissima che possiamo chiamare senza timore di smentita ‘vera e propria amputazione’”.

La Provincia di Rimini subisce una nuova amputazione finanziaria pari a 1,5 milioni di euro. “I sacrifici maggiori saranno a carico del turismo e di tutta la parte contributi che si caricheranno almeno il 50% dello sforzo. Ciò significa principalmente non potere più supportare finanziariamente gran parte degli eventi sul territorio – prosegue il presidente - Ma significa anche procedere a un’ulteriore razionalizzazione della manutenzione stradale: possiamo intervenire solo sulle emergenze e non altro. A questo ci costringe uno Stato miope che se da un lato toglie risorse agli enti locali, dall’altro gli impedisce di usare perfino quelle che ha in cassa. Come Provincia di Rimini, stante il contesto descritto, ci concentreremo su tre priorità infrastrutturali: aeroporto (salvataggio e ingresso soci privati), ponte sul conca (variante) e edilizia scolastica (Valgimigli e polo scolastico Riccione). Crediamo che assolveremmo dignitosamente al compito di mandato se di qui a un anno portassimo a casa questi risultati”.  Come principale azionista del 'Federico Fellini',  Vitali chiarisce che se Aeradria, società di gestione dello scalo, fallisce per i soci e quindi per la Provincia non ci saranno sicuramente conseguenze patrimoniali: "Le responsabilità, se ci saranno, saranno della società di gestione". Il presidente della Provincia spera di ottenere il via libera tra maggio e giugno sul concordato (se va a buon fine la procedura proseguira' fino a settembre) e conferma, pur mantenendo il riserbo, che ci sono privati interessati allo scalo di Miramare

 
“Dal 2008 ad oggi i trasferimenti statali alla Provincia di Rimini sono diminuiti di 9,5 milioni di euro – sottolinea Vitali - Se in quattro anni si è riusciti in qualche modo a non affondare, il merito risiede in una razionalizzazione delle spese correnti (personale, costi politica, utenze etc) pari a 7,6 milioni di euro. Mi permetto di aggiungere un aspetto che a volte passa in secondo piano: in questo frattempo la Provincia di Rimini è passata da 20 a 27 Comuni, percentualmente un incremento amministrativo del 30% ma territoriale e stradale (raddoppio della rete) del 50% non coperto da un euro che è uno. Con meno soldi dobbiamo avere cura di un territorio molto più grande, complesso e, in molte zone, morfologicamente fragile. Il patto di stabilità blocca alla Provincia di Rimini oltre 15 milioni di euro (già in cassa) in investimenti”


         

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