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Corsa al Parlamento, il Pd sceglie la via delle primarie

"Con il porcellum non possiamo permetterci un nuovo Parlamento di nominati: dobbiamo fare le primarie senza nasconderci dietro aspetti organizzativi o accelerazioni temporali rispetto alla data delle elezioni anticipate", osserva Petitti (Pd)

Il Partito democratico di Rimini va avanti con le primarie per la selezione dei candidati al Parlamento. Dalla direzione provinciale del PD tenutasi lunedì sera è emersa la conferma dell'orientamento già espresso nei giorni scorsi dal segretario provinciale Emma Petitti, con il “mandato” al segretario regionale Stefano Bonaccini per organizzare le consultazioni anche nei tempi stretti imposti dall'accelerazione impressa alle elezioni politiche.

“Siamo il partito che è in grado di tenere insieme cuore e ragione, dimostrando il coraggio di chi non ha paura di nuove sfide e della propria base sociale o, per dirla con Bersani, del proprio popolo, che è in grado di indicarti la via prima che tu possa vederla – ha sottolineato Emma Petitti nella propria relazione -. Non dobbiamo avere paura né tornare nei tatticismi. Dobbiamo reinvestire il nostro consenso a partire dalle primarie per scegliere il nuovo gruppo parlamentare del PD. Con il porcellum non possiamo permetterci un nuovo Parlamento di nominati: dobbiamo fare le primarie senza nasconderci dietro aspetti organizzativi o accelerazioni temporali rispetto alla data delle elezioni anticipate. La rappresentanza elettorale deve essere fortemente legittimata”.

Le date prefigurate dal ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri per le elezioni politiche sono il 17 o il 24 febbraio. Le liste per Camera e Senato vanno presentate 35 giorni prima delle elezioni. Se si voterà il 24 febbraio c’è dunque tempo fino al 19 gennaio; sette giorni prima se si dovesse andare a votare il 17 febbraio. Le primarie per i parlamentari dovrebbero quindi essere messe in calendario immediatamente dopo l’Epifania.
Venerdì a Bologna si terrà la direzione regionale a cui parteciperà anche il segretario provinciale Petitti e in cui il segretar! io regio nale Stefano Bonaccini darà le prime linee guida.

“Per il PD di Rimini ci sono alcuni punti irrinunciabili nel percorso che ci attende – conclude Petitti -. Innanzitutto primarie vere e aperte. Poi una lista regionale con collegi provinciali in cui vogliamo poter esprimere almeno due parlamentari scelti con le primarie nel nostro territorio. Infine candidature che garantiscano la rappresentanza di genere con doppia preferenza. Da qui non arretriamo”.

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