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Martedì, 30 Aprile 2024
Politica

Una delegazione di Uniti si Vince firma per la legge sulla legittima difesa

"Siamo favorevoli - spiegano in un comunicato stampa - all'inasprimento delle pene per la violazione di domicilio escludendo qualsiasi responsabilità per danni subiti da chi volontariamente si è introdotto in proprietà altrui"

Venerdì mattina una delegazione di Uniti si Vince, formata dai promotori della lista Gennaro Mauro attuale capogruppo del Popolo della Libertà, Claudio Mazzarino, Pierpaolo Poggi e da un nutrito numero di candidati al Consiglio Comunale si è recata presso l’ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Rimini per firmare la petizione popolare “Misure urgenti per la massima tutela del domicilio e per la difesa legittima”. Sempre più spesso, infatti, si susseguono a Rimini come nel resto dell'Italia episodi di violazione della propria dimora o della propria attività imprenditoriale o professionale, che mettono a rischio l’incolumità dei legittimi residenti, arrivando ad assistere anche alla disapplicazione dell’art. 52 del cp da parte della Magistratura, così come novellato nel 2006, al fine di tutelare il cittadino che fosse stato costretto a difendersi, da solo, dall’intruso in chiaro atteggiamento delittuoso.

"Siamo favorevoli - spiegano in un comunicato stampa - all’inasprimento delle pene per la violazione di domicilio escludendo qualsiasi responsabilità per danni subiti da chi volontariamente si è introdotto in proprietà altrui. Si tratta di dare un chiaro segnale a chi commette questo tipo di reati, potenziando la tutela della persona che difende i propri beni ed i propri cari. Occorre negare il risarcimento delle eventuali lesioni causate al ladro o ai suoi eredi, rafforzando il principio dell’inviolabilità della propria casa o luogo di lavoro. Uniti si Vince vede questa proposta di legge di iniziativa popolare come un segnale, ma che occorra più che mai passare dalla attuale “non punibilità” di chi si difende entro i limiti di legge, al riconoscimento di un vero proprio “diritto all’autotutela” da riconoscere sempre a chiunque si trovi, specialmente a casa propria, magari in presenza di minori, a subire la violenza altrui. Garantire la sicurezza ai propri cittadini è il primo dovere di un'amministrazione comunale, che parte innanzitutto da una chiara volontà politica che non ci è sembrata intravedere nella gestione Gnassi, alla luce dei fatti delittuosi che quotidianamente siamo costretti a registrare. Per questa ragione noi di Uniti si Vince riteniamo di dare il nostro contributo alla raccolta delle firme, siamo disponibili ad autenticare le firme dei cittadini che volessero sottoscrivere la proposta di iniziativa popolare durante tutte le manifestazioni pubbliche".

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