"Fate qualcosa per via Celli, ci sono stati incidenti gravi e il traffico è insostenibile"
Riceviamo la seguente lettera da parte di un lettore. Missiva che è stata inoltrata al sindaco Jamil Sadegholvaad e a RiminiToday.
"Noi residenti di via Celli, a Viserba, ci stiamo chiedendo il perché lei e la sua amministrazione ignorate le nostre richieste di aiuto, ci sentiamo veramente abbandonati a noi stessi. È da anni ormai che segnaliamo e chiediamo di risolvere definitivamente i problemi che il Centro Ambiente Hera reca alla nostra zona: ci sono bilici che transitano rumorosamente dalle 4 del mattino fino a tarda sera; veicoli Hera/coop associate e veicoli privati che sfrecciano continuamente; la strada è larga non più di 3 metri e il traffico è insostenibile. I danni al manto stradale stesso oltre che nelle proprietà private dove i mezzi si danno scambio sono innumerevoli, gli incidenti più o meno gravi si ripresentano costantemente e l'ingresso in salita sulla SS16 è pericolosissimo infatti ci sono stati diversi incidenti con conseguenze gravi, 2 volte è addirittura intervenuto l'elisoccorso".
"Le segnalazioni fatte sono innumerevoli senza aver mai avuto un riscontro positivo. I limiti dei 30km/h e delle 10 t. non vengono assolutamente rispettati. Se non ci fosse il Centro la zona sarebbe un vero paradiso; la via sarebbe utilizzata prevalentemente dai residenti e dai turisti per andare al Mc Donald e al parco Italia in Miniatura, pensare di percorrerla a piedi o in bicicletta ora sarebbe preoccupante se non impensabile. Il comune costantemente investe in opere più o meno colossali, investe sempre per migliorare la nostra città e noi residenti non riusciamo proprio a capacitarci di come non si riesca a progettare e realizzare insieme ad Hera stessa 300 metri di strada che collegherebbe il Centro Ambiente a via Grazia Verenin, via che in questi ultimi anni è stata messa notevolmente in sicurezza. Tale soluzione risolverebbe definitivamente il problema di via Celli. Ormai demoralizzati ma pur sempre speranzosi continuiamo a chiedere un aiuto concreto. Un residente portavoce di tutti".
Lettera firmata