Minaccia la madre con una pistola. Poi si barrica in casa

Si è asserragliato in un'abitazione con un arsenale di caccia, minacciando la madre con una pistola. L'uomo, un 41enne, si è arreso dopo due lunghissime ore. A convincerlo sono stati i Carabinieri. Il fatto è avvenuto nella tarda mattinata di giovedì in in via Melucci a Bellariva di Rimini. L'allarme è scattato intorno alle 12.30, quando la mamma del 41enne, riuscendo a sottrarsi alla rabbia del figlio, ha chiamato il 112.

Gli uomini dell'Arma, tra i quali i negoziatori del nucleo investigativo, hanno iniziato a mettersi in contatto con l'uomo, che soffre di bipolarismo. Contemporaneamente due pattuglie della stradale provvedevano ad isolare la via. E' stata evacuata anche una scuola elementare alle spalle della villetta bifamiliare in cui il 41enne si era asserragliato. Alla fine di due ore di negoziati con le forze dell'ordine, l'uomo si é consegnato dicendo di essere un bravo ragazzo, diplomato e di essere solo stufo del fatto che la madre lo tratti ancora come un bambino.

Nella sua camera, arredata come quella di un 15enne, sono state trovate tracce di cocaina. In casa inoltre c'erano 7 fucili da caccia, una carabina flobert, una pistola uso sportivo calibro 22 e due pistole scacciacani più il relativo munizionamento, di proprietà del fratello del fermato, un sacerdote residente a Roma, che si era intestato le armi al decesso del padre. Sul posto, oltre alla mamma, che ha atteso in un'auto dei Carabinieri, anche la sorella del 41enne, famiglia molto conosciuta a Rimini per aver gestito per anni un hotel.