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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Cattolica

Dopo il ritorno a Sanremo con "Mariposa", Fiorella Mannoia annuncia il suo arrivo a Cattolica

Il tour in programma nel calendario dell’Arena della Regina che ha già annunciato fin qui anche la presenza di Annalisa, Gemitaiz e il Deejay time celebration

In un anno così speciale che vedrà Fiorella Mannoia spegnere 70 candeline, l'artista romana è pronta a festeggiare questo traguardo nella dimensione per lei più naturale, il palco. Si parte quest'estate, infatti, con un nuovo incredibile progetto live: “Fiorella Sinfonica – Live con orchestra”, un tour che farà tappa nelle location più suggestive di tutta Italia, in cui l’artista sarà per la prima volta accompagnata da un’orchestra sinfonica. A dare il via a questi festeggiamenti live per Fiorella, il 3 giugno a Roma, tra le suggestive mura delle Terme di Caracalla, un importante e imperdibile concerto-evento speciale.

Fiorella Mannoia sarà poi in Romagna sabato 31 agosto, con l’unica data in Riviera in programma nel calendario dell’Arena della Regina che ha già annunciato fin qui anche la presenza di Annalisa, Gemitaiz e il Deejay time celebration. I biglietti per il tour della Mannoia saranno disponibili in prevendita a partire dalle ore 16 di lunedì (12 febbraio), su www.ticketone.it e nei punti vendita abituali.

Una nuova emozionante avventura per Fiorella Mannoia è iniziata con il ritorno in gara sul palco dell'Ariston. L’artista ha partecipato al 74° Festival di Sanremo con il brano Mariposa, un vero manifesto per cantare l’orgoglio di essere donna che firma in prima persona insieme a Cheope e Carlo Di Francesco che sigla anche le musiche con Federica Abbate e Mattia Cerri.

Fiorella Mannoia è tornata per la sesta volta in concorso a Sanremo, a sette anni di distanza dalla partecipazione con “Che sia benedetta”, seconda classificata nel 2017. La prima volta all’Ariston risale al 1981 quando si esibisce in gara con il brano “Caffè nero bollente”. La seconda è nel 1984 con “Come si cambia” che la consacra a tutti gli effetti come straordinaria interprete. Il 1987 è l’anno di “Quello che le donne non dicono”, brano scritto da Enrico Ruggeri, il primo tra i grandi cantautori a credere in lei inaugurando quel percorso musicale che da sempre la caratterizza, con cui vince il premio della critica che si aggiudica anche al Festival del 1988, grazie ad un altro incontro importante, quello con Ivano Fossati che scrive per lei “Le notti di maggio”.
 

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