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Economia

Banca Carim, approvato il bilancio 2014: miglioramenti sul profilo patrimoniale

Grazie anche ai fondi messi a disposizione dalla Bce, sono previste condizioni agevolate per le piccole e medie Imprese, a supporto degli investimenti produttivi nonché per l’assunzione di nuovo personale

Banca Carim ha approvato il bilancio del 2014. L'istituto di credito ha erogato nell’anno 185,5 mln di nuovi finanziamenti a beneficio di numerosi clienti al fine di garantire il supporto finanziario al tessuto imprenditoriale dei territori di insediamento.E’ stata ampliata l’offerta in materia di finanziamenti assistiti da cooperative di garanzia e definito uno specifico plafond destinato agli interventi di riqualificazione delle strutture turistiche. Grazie anche ai fondi messi a disposizione dalla Bce, sono previste condizioni agevolate per le piccole e medie Imprese, a supporto degli investimenti produttivi nonché per l’assunzione di nuovo personale.

Tra le priorità il sostegno ai progetti di sviluppo sostenibile e qualità dell’ambiente, mediante finanziamenti a favore di imprese e famiglie, ma anche la sottoscrizione di “Protocolli d’Intesa” con Camera di Commercio e Unindustria di Rimini per sostenere l’internazionalizzazione dell’imprenditoria locale.

Raccolta totale in aumento a 4.673 mln (+0,6%) - E’ proseguita l’opera di diversificazione dei prodotti di risparmio, che hanno incontrato il gradimento della clientela, anche in ottica di distribuzione per scadenza: rimarchevole la crescita dei Prestiti Obbligazionari (+233 mln: +62,3%), in controtendenza rispetto al sistema (-13,8%).  La dinamica contribuisce a preservare gli attuali solidi livelli di equilibrio finanziario, a presidio del rischio di liquidità. In evidenza l’incremento della Raccolta gestita (+189 mln: +36,0%), cresciuta ad un tasso superiore a quello fatto registrare dal sistema bancario (+20,1%). Il rapporto fra raccolta gestita e raccolta amministrata è significativamente migliorato, passando dal 46% al 69%, con positivo impatto sul margine da servizi.

Per quanto concerne la voce "spese amministrative", al netto delle spese per il personale, si è registrata una netta contrazione (-1,8 milioni), a conferma del costante presidio dei costi e dell’ottimizzazione dei processi operativi e di fornitura. "I mezzi patrimoniali sono adeguati ai maggiori livelli richiesti dalla Vigilanza europea e consentono di pianificare con fiducia l’ulteriore sviluppo dell’attività caratteristica, orientata a cogliere anche i più modesti segnali di ripresa registrati dalla congiuntura economica nazionale e locale - afferma in una nota Banca Carim -. Il Tier1 ratio ed il Total Capital ratio si attestano rispettivamente a 9,28% e 10,67%, entrambi al di sopra dei limiti regolamentari vigenti. Il tasso di default ha continuato a mantenersi sostenuto anche nel 2014. Determinante in tal senso la crescita delle sofferenze e delle partite incagliate, determinata dagli aggravamenti delle posizioni deteriorate riferibili al passato. Gli accantonamenti che ne sono derivati conseguono anche al contesto regolamentare europeo in progressiva evoluzione, orientato a crescenti livelli di copertura dei crediti in default.

Illustra Banca Carim: "Le maggiori rettifiche di valore che ne sono scaturite - che rappresentano un fenomeno giudicato eccezionale e non ripetibile -  hanno sensibilmente penalizzato il conto economico, che mostra un risultato di esercizio pari a -9,1 milioni. Se le accresciute svalutazioni dei crediti da un lato hanno vanificato i rimarchevoli progressi della redditività ordinaria, dall’altro hanno portato evidente beneficio ai tassi di copertura del credito deteriorato. La sensibile diminuzione a fine anno dei crediti scaduti (past due) rappresenta il segnale di un tendenziale miglioramento della qualità prospettica del portafoglio".

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