Commercio online per i propri soci, Banca Malatestiana lancia "Piazza BM"

Un'opportunità di commercio online per circa 800 aziende, quelle socie della “Banca Malatestiana”. Entrare nell'e-commerce non è facile per imprese che sono medie o piccole: serve tecnologia, competenze, continuità e promozione. Inoltre è importante trovarsi in un “mercato” dove tutti offrono il proprio prodotto, così da dare una sorta di centro commerciale digitale dove poter riempire il proprio “carrello”, dagli alimenti ad altre merci fino ai servizi come l'elettricista.

Per superare tutti questi ostacoli, notevoli se sono da affrontare singolarmente, la banca di credito cooperativo riminese ha lanciato “Piazza Bm”, il “marketplace” online dei soci della banca. Si tratta una piazza virtuale dove mettere in vetrina le proprie eccellenze, farsi pubblicità e vendere direttamente i propri prodotti e servizi. PiazzaBM (www.piazzabm.it) è un vero e proprio sito di e-commerce “a km zero”, dato che i beni e i servizi offerti arrivano da aziende riminesi e non da parti sconosciute del mondo ed è possibile andare a ritirare la merce anche dal produttore. Da parte sua l'istituto di credito mette a disposizione lo spazio online per vendite e trattative, a beneficio dei propri soci accollandosi i costi e la gestione. Al socio, come costo iniziale, vengono chiesti appena 150 euro. Sono già una trentina le aziende che hanno aderito al progetto ed altre hanno già avviato la loro adesione.

Sottolinea il Presidente di Banca Malatestiana, Enrica Cavalli: “Alla base di PiazzaBM c’è la mission che da sempre guida Banca Malatestiana, in quanto Banca di Credito Cooperativo,  ad avere un'attenzione particolare per propri soci e per il territorio in cui opera. Questo impegno, insieme alla volontà di essere sempre al passo con i tempi, ci ha portato ad intraprendere questo nuovo percorso, decisamente unico e nuovo nel mondo bancario”. Un’idea, prosegue il Presidente Cavalli, che nasce “sulla scia di un altro bel progetto da noi realizzato, che ha avuto grande successo negli ultimi anni, ovvero “Natale Insieme”, l’Expo dei soci di Banca Malatestiana, che si svolge durante il periodo pre-natalizio. PiazzaBM, come Natale Insieme, ha infatti lo scopo di ampliare le opportunità di business delle aziende socie della Banca, accrescendo la rete di contatti e la conoscenza fra le stesse, in una logica di rete, con la differenza che con questa piazza virtuale l’occasione di incontri e affari viene offerta nel continuo”.

Aggiunge il Direttore Generale della Banca Malatestiana Paolo Lisi: “Crediamo in questo progetto e ci rischiamo: non è facile fare e-commerce, ma lo intendiamo fare per creare un'opportunità per i soci e i loro clienti”. All’interno di questa piattaforma, le aziende socie di Banca Malatestiana potranno promuovere e vendere i propri prodotti e servizi, anche dall’altra parte del mondo. Il sistema per il cliente è flessibile: può pagare con carta di credito, in contrassegno oppure anche con il classico bonifico bancario. La merce arriva quindi a casa, oppure la si può ritirare in azienda, dal momento che vale il principio di mettere anche in contatto non virtualmente il cliente con il produttore locale. Per certi prodotti, invece, “Piazza BM” è una “vetrina” senza la compravendita, dal momento che poi il prezzo viene stabilito al contatto diretto, quando il cliente dettaglia le sue esigenze (per esempio per i servizi). Dalla banca, in ogni caso, garantiscono sconti per chi fa l'acquisto tramite la piattaforma di e-commerce, che diventano ancora più sensibili se l'acquirente è socio. “Il sistema è anche pensato per aumentare il numero dei soci”, spiegano dai vertici della banca. Attualmente sono circa 5.000 e per tutti il marketplace online è un utile strumento per fare affari.

PiazzaBM, aggiunge il Presidente di Banca Malatestiana, “è anche un modo per supportare le nostre piccole-medie aziende nella loro crescita, un’opportunità in più che vogliamo offrire loro per allargare e aumentare il loro business. Non è semplice per un’azienda non dimensionata, intraprendere questo percorso a causa dei costi, a volte proibitivi. Pertanto ci abbiamo pensato noi”.