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Economia

Blackfriday, Confesercenti: "Un venerdì nero per il commercio locale"

Il presidente Vagnini: "E' arrivato il momento di tassare il web o i nostri commercianti non potranno mai giocare ad armi pari"

Black Friday e Black Weekend, quest’anno, marcano davvero un periodo nero per il commercio mentre il web agisce in condizioni di monopolio o quasi. Uno squilibrio concorrenziale che anche a Rimini rischia di spostare vendite per centinaia di migliaia di euro dai negozi fisici al web dall’inizio della settimana del Black Friday al termine degli sconti.
A stimarlo è Fismo, l’associazione delle imprese del commercio moda Confesercenti. E' proprio la spesa in abbigliamento e accessori a subire il travaso più rilevante verso il web. Ma lo squilibrio concorrenziale ha un impatto significativo anche su giochi e giocattoli per ragazzi e bambini, la tecnologia e gli elettrodomestici e la vendita. “Come Fismo Confesercenti abbiamo presentato un esposto all’antitrust per segnalare la grave distorsione della concorrenza che si è creata con le restrizioni anti-contagio: il web agisce in condizioni di monopolio o quasi, è un problema che va risolto, soprattutto se le norme di contenimento dovessero essere prorogate - osserva Fabrizio Vagnini, presidente provinciale Confesercenti Rimini -. Una situazione che diventa esplosiva nella settimana del Black Friday, ormai il maggiore evento promozionale dell’anno del commercio dopo i saldi, in particolare del commercio moda. il dibattito sulla web tax si trascina da anni e il commercio ha bisogno di interventi urgenti per creare le condizioni di una concorrenza equa e giocare ad armi pari, altrimenti la lotta è impari. Migliaia di negozi rischiano di chiudere definitivamente i battenti tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo, con gravi ripercussioni sull’occupazione e sulla vita di tutti. Per questo ci appelliamo ai consumatori: dove possibile, scegliete un negozio di vicinato per i vostri acquisti, sostenete l’economia del vostro territorio". 

Per ridurre il gap, Confesercenti ha inoltre chiesto al Governo di esercitare una moral suasion su piattaforme di ecommerce, grande distribuzione e negozi di vicinato per posticipare il Black Friday fino alla data di riapertura dei negozi. "Una soluzione che hanno già applicato in Francia, che non danneggia alcuno ma dà a tutti la possibilità di competere. Purtroppo è mancato l’accordo tra i rappresentanti delle imprese: è una grande delusione, così il cosiddetto venerdì nero sarà davvero un disastro per il commercio di vicinato, in particolare per la moda. Un'altra occasione persa per fare qualcosa di concreto per le imprese”.

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