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Economia

Sanità, 8 miliardi alle Ausl regionali: a Rimini oltre 500 milioni di euro

Ammontano a 7.999,081 milioni di euro le risorse destinate alle Ausl dell'Emilia-Romagna. A Rimini andranno 505 milioni di euro. Preoccupazione per l'incertezza dei fondi nazionali per l'anno corrente

Ammontano a 7.999,081 milioni di euro le risorse destinate alle Ausl dell’Emilia-Romagna. Lo stabilisce una delibera di Giunta “linee di programmazione e finanziamento delle aziende del servizio sanitario regionale per l’anno 2012” approvata a maggioranza (astenuti Pdl, Lega nord e Mov5stelle) dalla commissione “Politiche per la salute e politiche sociali”, presieduta da Monica Donini. 


7.458,045 milioni verranno destinati al finanziamento dei Livelli di assistenza (di questi, 310,600 milioni andranno al Fondo Regionale per la non autosufficienza); 72,800 milioni al Sistema integrato SSR-Università; 35,500 milioni alle strutture e progetti regionali; 202,434 milioni al finanziamento a garanzia dell’equilibrio economico-finanziario fino alla copertura degli ammortamenti non sterilizzati relativi agli anni 2010 e 2011 e per la qualificazione dell’attività dell’eccellenza.

Ulteriori 50 milioni saranno destinati al finanziamento del Fondo Regionale per la non autosufficienza; 48,326 milioni andranno alle prestazioni extra-LEA, ai piani aziendali per il contenimento delle liste di attesa, al sostegno della ricerca degli IRCCS regionali e alla copertura dei costi per i fattori della coagulazione del sangue per il trattamento di pazienti emofilici. Infine, 126,576 milioni verranno ripartiti tra le Aziende sanitarie in chiusura dell’esercizio 2012 e sono comprensivi di 120 milioni accantonati ai fini del raggiungimento del pareggio di bilancio a copertura degli ammortamenti non sterilizzati rilevati fino al 2009.

Il finanziamento di 7.074,930 milioni di euro alle Ausl (quota capitaria) sarà così ripartito: Piacenza 479.805.378 euro; Parma 712.139.444; Reggio Emilia 807.455.284; Modena 1.083.345.296; Bologna 1.400.445.289; Imola 211.245.649; Ferrara 610.407.018; Ravenna 637.496.740; Forlì 305.912.391; Cesena 321.184.174; Rimini 505.493.336. 

“Preoccupazione per l’incertezza dei fondi nazionali per l’anno corrente” è stata segnalata dall’assessore Carlo Lusenti. L’assessore ha informato la commissione che “il 10 maggio scorso, l’accordo sottoscritto tra le Regioni e il Ministero della Salute sul riparto delle risorse non è stato firmato dal Ministero dell’economia. Questo – ha detto - crea incertezza e preoccupazione sulle risorse realmente disponibili”.

Lusenti ha poi smentito le notizie e, soprattutto, i dati che danno un incremento “scandaloso” delle spese sanitarie a livello nazionale. L’assessore, ha questo proposito, fornisce i dati registrati a livello europeo dal 2000 al 2009. “L’Italia, a differenza di altri Paesi, registra, nei dieci anni di riferimento, un aumento delle spese del 52%, a fronte di incrementi come: Gran Bretagna 90,8%; Francia 55% e Germania 58 %. (nei 15 Paesi dell’Unione, monitorati, l’aumento è stato mediamente del 70%)”. 

In apertura del dibattito, la presidente Monica Donini ha richiamato il tema, attualmente in discussione a livello nazionale, degli strumenti di compartecipazione alle spese sanitarie, in particolare del ticket/franchigia. Per chiarimenti sono intervenuti Andrea Pollastri (Pdl) su liste di attesa, posti letto nelle strutture convenzionate e Comitato valutazione sinistri; Roberto Corradi (Lega nord) su variazione prestazioni/costi tra le varie Ausl, mobilità infraregionale e Fondo non autosufficienza; Andrea Defranceschi (Mov5stelle) su liste di attesa.

I consiglieri del Pd Paola Marani, Marco Carini e Palma Costi hanno evidenziato l’impegno straordinario della Regione per mantenere alta la qualità dei servizi in un contesto di minori risorse disponibili. “Nello stesso tempo – hanno sottolineato - c’è la necessità e la consapevolezza di accelerare sul piano del cambiamento, dando priorità agli investimenti nei settori tecnologici, prevenzione/processi di cura e medicina territoriale”. 

"La legge finanziaria regionale n. 21/2011 - afferma il consigliere PD Roberto Piva, vicepresidente della Commissione IV - conferma anche per il 2012 l’impegno finanziario regionale per il sistema del Welfare e per la tutela delle persone più fragili: l’intervento regionale a garanzia del fabbisogno finanziario connesso all’erogazione di prestazioni sanitarie anche aggiuntive rispetto ai Livelli Essenziali di Assistenza del Servizio sanitario regionale è pari a 150 milioni di euro. Il finanziamento diretto dal bilancio regionale per la Non Autosufficienza è pari a 85 milioni di euro integrando per 15 milioni la quota venuta meno anche nel 2012 dal Fondo Nazionale per la non autosufficienza, pari a 31 milioni."

"La crisi economica - sottolinea il consigliere - ha imposto forti misure di razionalizzazione della spesa sanitaria. Nonostante i tagli alle risorse provenienti dallo Stato grazie agli stanziamenti della Regione Rimini rispetto al 2011 potrà contare su 6 milioni di euro in più." "Si tratta di un aumento dell'1,27% rispetto all'anno passato - conclude Piva - risorse che serviranno a consolidare ulteriormente l'azione della ASL di Rimini e a migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini."

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