Ciri Ceccarini omaggia la musica femminile all'American Graffiti
Festa della donna a stelle e strisce all’American Graffiti per i diritti e contro il femminicidio. Protagonista della particolare serata che metterà insieme intrattenimento e riflessione, divertimento e storia di una data che è ben più di una ricorrenza solo festosa, sarà Ciri Ceccarini.
Il cantautore e showman riminese, da sempre in prima fila sul fronte dei diritti civili, si esibirà dalle 20,30 nel locale di piazzale Kennedy con un dinner party completamente incentrato sulla musica al femminile
Si comincerà con la live music dove l’artista, in una sessione chitarra e voce, rivisiterà le grandi canzoni di autrici donne o comunque proponendo brani legati a tematiche femminili, mentre nella seconda parte della serata karaoke, giochi a premi e djset sui remix dei brani di Gianna Nannini, Carmen Consoli, Giorgia e altre grandi interpreti italiane e internazionali.
Momento particolare della serata sarà la consegna di portachiavi a forma di scarpetta rossa che per restare in tema con il locale non saranno la scarpa col tacco diventata simbolo della lotta al femmminicidio ma le americanissime All Stars.
Ciri Ceccarini, protagonista della serata, è nato a Modena nel 1980, figlio di una famiglia molisana.
Ciri (il cui vero nome è Christian Emanuel Di Pasquale) si consacra divertendosi a Rimini dove, già a vent’anni, scrive canzoni, organizza e autoproduce spettacoli, crea costumi e mette insieme generi diversi di musica e non solo. Appassionato ascoltatore di Battiato e Battisti (di cui nel 2008 ha celebrato il decennale dalla scomparsa sul palco del Gilda a Roma con una innovativa versione del brano L’aquila https://youtu.be/jeAwwnkqNPY), partecipa più volte alle selezioni per Castrocaro e ad Area Sanremo dove arriva alle fasi finali.
Il trasformismo sul palcoscenico diventa presto la bandiera per il suo impegno civile grazie al brano “Sono ciò che sono”, manifesto di inclusione sociale contro l’omofobia che lo porta ad esibirsi in numerose manifestazioni per i diritti civili da Genova a Roma, fino ad ottenere nel 2009 un riconoscimento dall’allora ministra per le Pari Opportunità, Mara Carfagna.
Il suo repertorio spazia dalla musica da balera (è autore del brano “Balla la vita” suonato e inciso dall’Orchestra Grande Evento) al pop.
Recentemente ha duettato col rapper riminese Fadamat nel brano “L’amore divora”
Autore di riletture dei più grandi pezzi del cantautorato italiano e francese che ha proposto nello spettacolo “Ricordi sbocciavan le viole”, il 4 marzo 2012 al teatro comunale di Bellaria in uno show-happening è stato il primo artista in Italia, insieme a numerosi colleghi, a omaggiare musicalmente Lucio Dalla sul palcoscenico, proprio mentre a Bologna si celebravano le esequie.
“Ho sempre reso omaggio alle donne nell’arte, soprattutto nella musica e nello spettacolo, come protagoniste, divine, muse ispiratrici” spiega Ciri presentando la serata. “Lo faremo anche quest’8 marzo cercando di riportare da un lato la giornata internazionale della donna al suo significato originale, condendolo con la battaglia di civiltà che da qualche anno si è resa urgente e necessaria, quella contro il femminicidio che, appunto, non deve essere solo alla fine di novembre, quando sul calendario c’è una giornata dedicata al tema ma tutti i giorni, anche e soprattutto proprio l’8 marzo”.